De Bruyne: Campione sul Campo e nella Vita, un Gesto da Standing Ovation per i Bambini

Oltre i gol e gli assist, c'è un campione di generosità. Ha donato un'opera d'arte della sua collezione personale: ecco la storia dell'iniziativa.

Lo ammiriamo per i suoi assist geniali, per le cavalcate che spaccano le partite e per una classe che a 34 anni sembra non avere fine. Ma la vera grandezza di Kevin De Bruyne, forse, si misura fuori dal campo. Lontano dai riflettori del Maradona, il fuoriclasse belga ha compiuto un gesto silenzioso e meraviglioso, confermandosi un campione di generosità oltre che di calcio.

Il Gesto Segreto: un Quadro per i Bambini

Approfittando della sosta per le nazionali, De Bruyne ha messo la sua fama al servizio di una causa nobile. Ha donato un’opera d’arte per aiutare la ricerca contro le malattie metaboliche infantili. Ma non un’opera qualsiasi: un dipinto dell’artista tedesco Claus Bertermann che faceva parte della sua collezione personale, un pezzo che adornava il suo salotto.

Il quadro sarà messo all’asta nell’ambito dell’iniziativa “Art4KidsByKDB”, e l’intero ricavato andrà a un’organizzazione no-profit dell’Ospedale Universitario di Gand. Un fuoriclasse assoluto, nella vita ancora prima che in campo.

Un Esempio che Trascina anche in Campo

Questa statura umana è la stessa che sta trascinando il Napoli. A 34 anni, De Bruyne sta vivendo una seconda giovinezza. Nelle ultime partite tra Sporting e Genoa, il suo impatto è stato devastante: non solo giocate decisive, ma una tenuta fisica impressionante, frutto della durissima preparazione con Conte. I dati parlano chiaro: è il giocatore del Napoli con la più alta velocità media in sprint, più di fulmini come Spinazzola e Neres.

La cavalcata in Champions che ha lanciato il gol di Hojlund è già un manifesto della sua potenza, un mix di talento puro e forza fisica. Anche quando parte dalla panchina, come contro il Genoa, entra e cambia la partita, guadagnando possessi e creando occasioni.

Un Atleta Totale

Dopo anni complessi segnati da infortuni, De Bruyne si è rimesso in gioco accettando la sfida di un allenatore che non fa sconti a nessuno. E la risposta è stata quella del grande campione: lavoro, sacrificio e una classe immensa messa al servizio della squadra. Un esempio per i compagni, in allenamento e in partita. E ora, anche fuori. La sua grandezza, a quanto pare, non ha confini.

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