Inter, dossier clamoroso dalla Francia: conti gonfiati e FIGC complice?| "Sponsor fantasma, è una nuova Calciopoli"
Un'inchiesta esplosiva, lanciata da footmercato e basata su un report confidenziale, accusa il club nerazzurro di gravi irregolarità finanziarie

Un vero e proprio terremoto scuote dalle fondamenta il calcio italiano, con l'Inter al centro di un ciclone di accuse pesantissime. A lanciare la bomba è il sito francese footmercato, che ha pubblicato i dettagli di un dossier confidenziale esplosivo. Il report, redatto da un consulente finanziario londinese per un fondo interessato all'acquisto del club e già rilanciato da testate come Affaritaliani.it e dalla RAI, denuncia una serie di presunte, gravi anomalie economiche e gestionali risalenti all'era Suning (2016–2019).
Le accuse sono di quelle che fanno tremare i polsi: si parla di bilanci "drogati", sponsorizzazioni fittizie, e addirittura di una presunta complicità istituzionale che coinvolgerebbe FIGC e COVISOC. L'ombra di un "nuovo Calciopoli" si allunga minacciosa.

Trecento Milioni dalla Cina: Sponsor "Fantasma" e Fair Play Aggirato?
Al centro dell'inchiesta ci sarebbero circa 300 milioni di euro che l'Inter avrebbe incassato da un fitto e oscuro reticolo di sponsor provenienti dalla Cina, molti dei quali definiti "fantasma" o di dubbia trasparenza. Secondo il dossier, ben 165,6 milioni proverrebbero da "partner terzi" senza legami evidenti con il mondo del calcio, affiancati da 131,4 milioni da contratti intra-gruppo Suning.
Operazioni che, secondo gli analisti, sarebbero state pensate ad arte per gonfiare i bilanci e aggirare i paletti del Fair Play Finanziario UEFA, a cui l'Inter era sottoposta dal 2015. Il tutto mentre i costi del club, dal 2016 al 2019, lievitavano vertiginosamente, con le spese per giocatori e staff che passavano da 124 a 192 milioni e gli altri costi operativi da 211 a oltre 310 milioni. Una crescita apparentemente inspiegabile, se non attraverso l'iscrizione a bilancio di introiti commerciali "anomali" provenienti da società come FullShare Holding, King Down Investment, iMedia, e persino entità offshore con sede alle Isole Cayman.
Liquidazione Sventata e il Ruolo Oscuro di FIGC e COVISOC
Ma le accuse si fanno ancora più pesanti. Il report sostiene che, stando al diritto italiano, l'Inter avrebbe dovuto essere messa in liquidazione per via di un capitale netto negativo. Un destino che sarebbe stato evitato grazie a presunti interventi esterni. Si parla di una forte pressione esercitata sulla COVISOC per scongiurare l'esclusione dalla Serie A.
Un ex funzionario, citato nel dossier, avrebbe addirittura parlato di "controlli evitati deliberatamente" su diretta indicazione della FIGC, la quale avrebbe persino modificato alcune normative "ad personam" per consentire al club nerazzurro di continuare la sua attività. Se confermate, queste rivelazioni aprirebbero uno squarcio inquietante sull'integrità del sistema.
Il dossier non risparmia la sfera dirigenziale: il presidente Steven Zhang viene descritto come "irreperibile fisicamente" e "privo di passaporto", mentre a Giuseppe Marotta vengono attribuiti presunti incontri con gli ultras e "mediazioni dirette" in momenti di crisi, rievocando scenari controversi già visti nel suo periodo juventino. Un quadro che stride fortemente con i premi pubblici e i riconoscimenti istituzionali ricevuti dal club, mentre parallelamente proseguono inchieste su gruppi organizzati della tifoseria con legami definiti "opachi".
Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha già invocato la necessità di "trasparenza totale come il vetro", arrivando a ipotizzare un commissariamento della COVISOC. Le accuse sono pesantissime e, se provate, potrebbero scatenare un terremoto istituzionale senza precedenti, ben oltre le già cupe stagioni di Calciopoli, gettando ombre su sponsorizzazioni, possibile riciclaggio e ingerenze che minano alla base la credibilità della Serie A.