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Napoli, messaggio al City: Conte non ha paura di nessuno

La vittoria di Firenze non è solo per il campionato. È un avvertimento lanciato al Manchester City e a tutta l'Europa: il Napoli è pronto per la Champions League.

Pep Guardiola è avvisato. Quello visto a Firenze non è "solo" il Napoli Campione d'Italia. È qualcosa di nuovo, più profondo, più potente. La vittoria del Franchi non vale solo tre punti: è un messaggio spedito a Manchester e a tutta Europa. Era il primo vero test della stagione, e la risposta è stata quella di una squadra che non ha paura di nessuno e che ha una nuova, spaventosa dimensione.

In quindici minuti, gli azzurri hanno messo il timbro sulla partita, firmando il successo con i tre volti nuovi del mercato: De Bruyne, Hojlund, Beukema. La prova definitiva che la campagna acquisti estiva non è stata un ritocco, ma una vera e propria rivoluzione.

Napoli, messaggio al City: Conte non ha paura di nessuno

Benvenuti nell'era di "Conte 3.0"

La notte di Firenze ha inaugurato ufficialmente la nuova era di Antonio Conte, quella che lui stesso attendeva. Dimenticate i "titolarissimi" della scorsa stagione, da ora si entra nel vivo delle rotazioni, della gestione scientifica della rosa. Il tour de force è iniziato e Conte ha finalmente il suo "shaker" per preparare il cocktail perfetto per ogni partita.

Con sei o sette partite ogni venti giorni, sfruttare la profondità della rosa non è un'opzione, è una necessità. E il Napoli ha lavorato sul mercato proprio per questo: due portieri di livello, cinque centrali, sei centrocampisti, una batteria di esterni e punte. La guerra su tre fronti si combatte così.

La vera arma è una profondità senza limiti

La forza di questo Napoli risiede nelle alternative. Ieri sera Beukema, accanto a un sontuoso Buongiorno, ha dimostrato di essere già un leader. Ma è in attacco che la ricchezza quasi impressiona. Hojlund ha avuto un impatto devastante, non solo per il gol, ma per come ha cambiato il volto del reparto con la sua aggressività.

E a pensare che giocatori come Lang e Neres, protagonisti lo scorso anno, sono ancora in fase di rodaggio. Conte può permettersi di passare da un centrocampo di palleggiatori a un tridente super offensivo (Neres-Hojlund-Lang). Può cambiare pelle di partita in partita, a seconda dell'avversario.

Una squadra che può ancora crescere

L'aspetto più impressionante è che, nonostante una prova di tale spessore, questo Napoli ha ancora enormi margini di miglioramento. L'inserimento graduale di tutti i nuovi acquisti e il recupero dei giocatori infortunati renderà la squadra ancora più forte.

La sfida al City si avvicina, ma la paura ha lasciato spazio a una nuova, esaltante consapevolezza. Questo Napoli non va a Manchester per partecipare. Ci va per giocare, per imporre la sua forza e per dimostrare che il messaggio inviato da Firenze non era un caso.

Valentina Romano

Scrive di calcio come se raccontasse un romanzo. Laureata in Lettere e tifosa azzurra dalla nascita, Valentina unisce sensibilità giornalistica e attenzione per i temi sociali che ruotano attorno al mondo del Napoli. I suoi editoriali sono tra i più letti e condivisi, soprattutto tra i giovani tifosi.