
È un sogno che poteva diventare realtà, una suggestione che per mesi ha aleggiato nei corridoi di Castel Volturno. Il Napoli ha pensato concretamente di portare Neymar Jr. all’ombra del Vesuvio. A svelare questo clamoroso retroscena di mercato è La Gazzetta dello Sport, raccontando i dettagli di un’idea tanto folle quanto affascinante.
Il Sogno: O’Ney nello Stadio di Diego
L’idea non è stata un semplice pensiero passeggero. Nata a gennaio, la “suggestione Neymar” è andata avanti fino a maggio, arrivando sul tavolo del primo summit post-scudetto tra De Laurentiis, il DS Manna e Antonio Conte. L’immagine era potentissima: O’Ney, con le sue giocate spettacolari, nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona. Un effetto travolgente, un colpo mediatico e tecnico senza precedenti.
La Svolta: l’Arrivo di De Bruyne

Il momento decisivo, quello che ha cambiato il corso degli eventi, è stato l’acquisto di Kevin De Bruyne. Con l’arrivo del fuoriclasse belga, il Napoli si è assicurato un leader tecnico capace di illuminare il progetto senza stravolgerne i meccanismi. L’arrivo di KDB ha rappresentato una scelta di continuità e solidità, rendendo l’eventuale innesto di un’altra primadonna come Neymar un potenziale rischio.
La Ragione Prevale sul Sogno: Priorità agli Equilibri
È stato questo il punto cruciale della discussione. Aggiungere Neymar a una rosa già ricca di campioni avrebbe significato rischiare di incrinare equilibri tattici e di spogliatoio faticosamente costruiti. Nelle riflessioni tra Conte e la dirigenza, ha prevalso la linea della saggezza: la stabilità del collettivo era più importante della tentazione di aggiungere un nuovo, luminosissimo, astro.
Così, il sogno brasiliano è sfumato. Il Napoli ha scelto il pragmatismo, la continuità, la forza del gruppo. Ha scelto De Bruyne. E la storia, per ora, sta dando ragione a questa scelta. Ma per qualche mese, l’idea di vedere Neymar con la maglia azzurra è stata molto più di una semplice fantasia.