«Nove anni fa, alle 3 di notte, girai per Spaccanapoli con Dries e capii: qui i calciatori non sono divi, sono di famiglia». Kevin De Bruyne svela l’episodio che lo ha avvicinato al Napoli e promette: «Lezioni di napoletano con mia moglie».
La prima conferenza stampa di Kevin De Bruyne in maglia azzurra ha regalato un retroscena che nessuno si aspettava. Il fuoriclasse belga, nel presentarsi alla piazza partenopea, ha svelato un episodio risalente a nove anni fa che coinvolge direttamente Dries Mertens e che racconta perfettamente cosa significa essere un calciatore a Napoli.

"Cosa ha colpito De Bruyne della città di Napoli?"
"Nove anni fa ero con Dries, ancor prima di sposarmi, e feci un giro per la città", ha raccontato De Bruyne. È lì che ha toccato con mano qualcosa di unico: "Vidi la differenza di come la gente tratta i calciatori, la differenza rispetto a come vengono trattati i calciatori del Manchester City".
Non si tratta di una critica, ma di una constatazione piena di stupore. "L'amore, l'entusiasmo, la passione che questo popolo ha verso la squadra è incredibile. A volte è un po' tanto", ha ammesso con un sorriso, "ma si tratta di affetto, alla base c'è l'amore e finché c'è amore va sempre bene".
Come si descrive De Bruyne rispetto a Mertens?
De Bruyne ha però messo le mani avanti, spiegando che vivrà Napoli in modo diverso rispetto al suo connazionale. "Come persona sono diverso da Dries, io sono più introverso di lui", ha precisato. "Passo tanto tempo in famiglia, ma capiterà di uscire a cena. Starà a me adattarmi".
Un segno di questa volontà di integrazione è la decisione, già presa, di studiare la nostra lingua. "Ho intenzione di prendere lezioni di italiano insieme a mia moglie, credo sia importante. Quando sarò pronto farò anche interviste in italiano, ma datemi tempo". Un legame con Napoli che, nato 9 anni fa, è destinato a diventare ancora più profondo.
Tra famiglia e scoperta della città
Il nuovo acquisto azzurro ha delineato anche come intende vivere Napoli a livello personale. "Passo tanto tempo in famiglia, ma sicuramente capiterà di uscire la sera e andare a cena" ha rivelato, lasciando intendere un approccio graduale ma aperto alla scoperta delle tradizioni locali.
"Starà a me adattarmi a questa situazione" - una frase che suona come una promessa ai tifosi napoletani, che in quelle parole possono leggere la volontà sincera di diventare parte integrante del mondo azzurro.
Il retroscena raccontato da De Bruyne non è solo un aneddoto curioso, ma la testimonianza di come Napoli riesca a conquistare anche prima di essere vissuta fino in fondo. Quella passeggiata di nove anni fa con Mertens ha piantato un seme che oggi fiorisce con l'arrivo del campione belga in azzurro, pronto a vivere in prima persona quell'amore che aveva solo intravisto.