De Bruyne Napoli, prime parole da brividi: «Ecco perché ho detto sì alle 2:31 di notte»
Il fuoriclasse belga racconta la sua nuova avventura azzurra: "Conte mi ha convinto subito"

Kevin De Bruyne è già azzurro dentro. Al primo giorno di ritiro a Dimaro la nuova stella del Napoli ha spiegato in conferenza perché abbia scelto la Serie A: «Volevo una sfida ad altissimo livello, il Napoli è la scelta perfetta».
Dimaro si trasforma nel teatro del grande calcio. Kevin De Bruyne, il colpo da maestro di Aurelio De Laurentiis, ha rotto il silenzio nella sua prima conferenza stampa azzurra. Il fuoriclasse belga, arrivato a parametro zero dal Manchester City, ha svelato i retroscena della sua scelta e i progetti per il futuro. Secondo fonti vicine alla trattativa, Aurelio De Laurentiis ha composto il numero di De Bruyne alle 2:31 del 16 maggio, 47 minuti dopo la finale di FA Cup.
"Napoli era la scelta migliore per me," ha esordito il centrocampista classe '91, con la convinzione di chi ha ponderato ogni dettaglio. "Dal punto di vista della competitività è il posto giusto per mostrare le mie qualità. Questo club è campione in carica in Italia."

"Perché Kevin De Bruyne ha scelto il Napoli?"
La domanda che tutti si facevano era: perché, dopo aver vinto tutto con il City, ha scelto proprio Napoli? "Credo sia il posto migliore per me, per mostrare ancora le mie qualità", ha spiegato De Bruyne. "Avevo bisogno di una nuova sfida. Quando il direttore mi ha presentato il progetto, sono rimasto entusiasta. La Serie A è un campionato molto competitivo".
Prima di decidere, una chiamata a due amici speciali: "Ho chiamato sia Lukaku che Mertens per avere le loro impressioni. Mi hanno dato informazioni, ma la scelta finale è stata mia, assieme alla famiglia".
Cosa ha detto De Bruyne sul numero 10 di Maradona?
Il momento più curioso è arrivato parlando del numero di maglia. Il Napoli, come omaggio, gli ha messo il numero 10 sui pantaloncini. "A dire la verità sono rimasto sorpreso, non sapevo che il numero di Maradona fosse stato ritirato. È un bel gesto, ma non mi dà più responsabilità". Poi, la frase da leader: "Maradona è una leggenda e ha fatto la storia. Io sono De Bruyne e voglio essere me stesso".
Cosa pensa De Bruyne di Antonio Conte?
Su Antonio Conte, solo parole di stima. "Lo conosco, è uno dei migliori tecnici dell'ultimo decennio, molto tattico. Tutti i più bravi, allenatori e giocatori, sono un po' 'pazzi'. Credo di poter imparare molto da lui". Antonio Conte si conferma un magnete per i grandi campioni. "Lo conosco perché ha allenato Chelsea e Tottenham. È uno dei migliori tecnici dell'ultimo decennio, questo è un bel segno. La sua presenza aiuta sicuramente in una scelta come la mia."
Il paragone con Guardiola è inevitabile. "Per nove anni ho lavorato con Pep. Ognuno ha la sua filosofia, tutti i più bravi sotto l'aspetto tattico sono un po' 'pazzi', come noi giocatori."
De Bruyne ha parlato con Lukaku prima di venire a Napoli?
Dietro ogni grande scelta c'è sempre un retroscena umano. "Ho chiamato sia Lukaku che Mertens per avere le loro impressioni sulla città e la squadra. Romelu è rimasto contento del mio arrivo: lo conosco da quando avevo 13 anni."
Il legame con Big Rom va oltre il campo. "Abbiamo un'amicizia stretta e per un po' abbiamo convissuto insieme ai tempi del Chelsea. La decisione però è stata mia assieme alla famiglia."
Obiettivo Champions: "Competizione tra le più belle"
De Bruyne non si nasconde. Il Napoli si è rinforzato per fare bene su tutti i fronti, specialmente in Europa. "La Champions è tra le competizioni più belle al mondo, non vedo l'ora di giocarla con questa maglia", ha ammesso. L'obiettivo è chiaro: aiutare la squadra a crescere e a essere competitiva ai massimi livelli, senza paura di nessuno. La nuova era del Napoli, con la sua stella belga, è ufficialmente iniziata.