De Maggio avvisa il Napoli: "Col Cagliari sarà durissima, ho scoperto una cosa sui dirigenti sardi..."
L'allarme del noto giornalista in vista della sfida scudetto: un retroscena sulla dirigenza del Cagliari che potrebbe complicare i piani di Conte.
L'aria a Napoli è elettrica, carica di un'attesa che stringe lo stomaco e fa sognare ad occhi aperti. Il tricolore è lì, a un passo, dopo lo 0-0 strappato con i denti a Parma che mantiene gli azzurri di Antonio Conte in vetta, a +1 sull'Inter. Basterà battere il Cagliari al Diego Armando Maradona per scatenare la festa, per cucirsi addosso il quarto, storico scudetto. Ma proprio quando l'euforia rischia di prendere il sopravvento, arriva un monito autorevole, un avvertimento a non abbassare la guardia: quello di Valter De Maggio.
Il noto giornalista, nel corso della sua seguitissima trasmissione "Radio Goal" sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha voluto lanciare un messaggio chiaro all'ambiente partenopeo, sottolineando come la sfida contro i sardi, pur con un avversario già salvo, nasconda insidie da non sottovalutare affatto.
De Maggio: "Conte fa bene a tenere il profilo basso, col Cagliari sarà durissima..."
«Fa bene Antonio Conte a tenere un profilo basso», ha dichiarato De Maggio, appoggiando la linea prudente del tecnico azzurro. «Col Cagliari sarà durissima». Un avvertimento che poggia su basi solide: il Napoli, come ha ricordato il giornalista, ha recentemente faticato più del previsto in casa contro un Genoa senza particolari obiettivi, strappando solo un pareggio.
Un precedente che deve servire da lezione: «sarebbe sbagliatissimo staccare la spina ora», ha ammonito, evidenziando anche una certa fatica che la squadra azzurra sta mostrando in questo finale di stagione.
Ma è su un altro dettaglio, una "scoperta" che riguarda i vertici del club sardo, che De Maggio ha voluto porre l'accento, un particolare che aggiunge un ulteriore velo di apprensione alla vigilia: «...ho scoperto una cosa sui dirigenti sardi», ha continuato, prima di svelare il retroscena. «I massimi dirigenti dei sardi sono interisti fino al midollo!».
L'Ombra Interista e la "Battaglia" del Maradona
Una frase che, pur senza voler alimentare dietrologie o mettere in dubbio la professionalità dei giocatori del Cagliari, getta una luce particolare sulla sfida. Sapere che ai piani alti della società avversaria ci sono figure con una spiccata simpatia per l'unica contendente rimasta al Napoli per lo scudetto, è un elemento che non può essere ignorato. Potrebbe tradursi in motivazioni extra per la squadra sarda, desiderosa magari di chiudere in bellezza o di fare un "regalo" indiretto ai propri vertici.
Per questo, come sottolineato da De Maggio, quella del Maradona «si preannuncia una vera battaglia». Il Napoli dovrà lottare non solo contro la pressione di un traguardo storico e la stanchezza di una stagione logorante, ma anche contro un avversario che, per mille ragioni, non concederà nulla. L'allerta è massima, la concentrazione deve essere totale. Novanta minuti per la gloria, novanta minuti per non vanificare i sogni di un intero popolo.
