Calcio Napoli

Napoli, piove sul bagnato: Lobotka fuori un mese

Il centrocampista lascia il ritiro della Slovacchia. Gli esami confermano un infortunio muscolare: lo stop previsto è di circa 30 giorni.

La sosta per le nazionali, invece di portare buone notizie, consegna ad Antonio Conte il problema che più temeva. Il timore per l’infortunio di Stanislav Lobotka, uscito malconcio dalla sfida contro il Genoa, si è trasformato in una durissima realtà. Il cervello del Napoli si ferma, e lo farà a lungo.

La Conferma Ufficiale dalla Slovacchia

Infortunio per Stanislav Lobotka
Infortunio per Stanislav Lobotka

La Conferma Ufficiale dalla Slovacchia

A spazzare via ogni speranza è stato un comunicato ufficiale della federcalcio slovacca. Dopo essersi sottoposto a nuovi esami, il giocatore è stato rispedito a Napoli. Le parole usate sono nette e non lasciano spazio a interpretazioni: “I risultati non sono stati soddisfacenti. Hanno confermato un infortunio muscolare di tale entità che sarà escluso dalla squadra”.

La Diagnosi: Stiramento e Stop di un Mese

Lobotka torna dunque a Castel Volturno per iniziare il percorso di recupero. La diagnosi è quella di uno stiramento muscolare, un infortunio che richiederà pazienza. Le prime stime, basate sulla gravità comunicata, parlano di uno stop di circa un mese. Una tegola pesantissima per Conte, che perde il suo regista insostituibile per un ciclo importante di partite.

Emergenza a Centrocampo: tocca a Gilmour

Senza il suo “Señor Lobo“, Conte dovrà ridisegnare il centrocampo. La soluzione più naturale e immediata è l’impiego a tempo pieno di Billy Gilmour. Definito dal tecnico “sempre affidabilissimo”, lo scozzese avrà ora il compito pesantissimo di prendere in mano la regia della squadra per le prossime settimane. Una grande responsabilità, ma anche una grande occasione per dimostrare tutto il suo valore.

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.