Editoriali

Napoli Regina della Vela: UFFICIALE, l'America's Cup 2027 è NOSTRA! | La città segna l'ennesimo primato in Italia

Il capoluogo partenopeo si aggiudica la 38ª edizione della storica Coppa America, un trionfo che consolida il suo ruolo di eccellenza nel panorama nazionale e internazionale.

Preparate i calici, stappate lo spumante migliore, perché Napoli ha scritto un'altra pagina indelebile della sua storia e di quella dello sport italiano! È UFFICIALE: la città di Partenope è stata scelta da Team New Zealand per ospitare la 38ª edizione dell'America's Cup nel 2027, inclusa la mitica Louis Vuitton Cup che selezionerà gli sfidanti. Un trionfo, un riconoscimento planetario che proietta Napoli al centro del mondo della vela e conferma il suo straordinario appeal internazionale. Per la prima volta, il trofeo sportivo più antico del mondo farà rotta verso le acque italiane, e lo farà nel nostro magnifico Golfo.

Dopo il successo dell'edizione di Barcellona, le spettacolari regate si svolgeranno nello scenario mozzafiato compreso tra Castel dell’Ovo e Posillipo, con il Vesuvio a fare da incomparabile quinta naturale. Immagini che faranno il giro del mondo, impreziosendo dirette televisive e alimentando il sogno di milioni di appassionati.

America's Cup 2027 si terrà a Napoli
Il Golfo di Napoli, con il Vesuvio, sarà il teatro della 38ª America's Cup nel 2027.

"Sede Perfetta": l'Entusiasmo di Team New Zealand e il Riconoscimento Mondiale

La scelta di Napoli non è casuale, ma frutto di un'attenta valutazione che ha premiato le qualità uniche della città. Grant Dalton, CEO di Team New Zealand (i detentori della Coppa), non ha usato mezzi termini, definendo Napoli "la sede perfetta per ospitare la 38a America's Cup Luis Vitton". Un'investitura che arriva dai massimi vertici della vela mondiale.

Anche il sito ufficiale della manifestazione internazionale più antica del mondo celebra la decisione con parole cariche di significato:

"Nel 2027 il mondo guarderà all'Italia e in particolare a Napoli, capoluogo della regione Campania, patrimonio mondiale dell'UNESCO e una delle città più antiche d'Europa [...]. La sfida [...] si svolgerà sotto l'ombra vigile del Vesuvio [...]. Con un patrimonio di eccellenza e una storia ricca, l'Italia e Napoli offrono [...] un'esperienza senza pari che [...] contribuirà sicuramente ad alimentare il mito, l'ossessione, la rivalità e l'innovazione dell'America's Cup".

Un vero e proprio inno a Napoli, alla sua storia e alla sua capacità di offrire un contesto unico per un evento di tale portata.

L'Accordo Strategico: Governo Italiano e Kiwi Insieme per un Evento Epocale

Ma come si è arrivati a questo storico accordo? La decisione è maturata dopo un intenso lavoro diplomatico e una serie di valutazioni che hanno visto Napoli prevalere su altre candidature prestigiose. Il percorso non è stato semplice: dopo Barcellona, Team New Zealand aveva esplorato diverse opzioni. Valencia sembrava una scelta logica, ma una violenta alluvione ha cambiato i piani. L'ipotesi Arabia Saudita, pur economicamente allettante, non convinceva appieno né i team né sponsor di peso come Louis Vuitton, per la distanza culturale dal cuore della tradizione velica. Anche la Grecia era entrata in lizza.

Poi, la "strambata vincente": l'Italia, con Napoli in prima fila. L'accordo è stato sigillato tra i defender neozelandesi e il Governo italiano. Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha sottolineato l'importanza strategica dell'evento:

«La scelta di Napoli rappresenta una straordinaria opportunità per l’intero Paese [...]. Studieremo anche iniziative e progetti per la tutela del mare e dell’ambiente. Ringrazio la premier Giorgia Meloni, che [...] ha intuito per prima le potenzialità della Coppa America nel nostro Paese e le ricadute sportive, sociali, turistiche e industriali dell’investimento».

Trofeo America's Cup, edizione 2027 a Napoli
La prestigiosa America's Cup approda per la prima volta in Italia, a Napoli.

"Napoli orgoglio Nazionale, il Sud Protagonista". E Bagnoli Sogna la Rinascita

Un entusiasmo condiviso pienamente dal governo Italiano,  che ha evidenziato il valore di questa scelta per l'intera Nazione e, in particolare, per il Mezzogiorno:

«Siamo orgogliosi di annunciare che l'America's Cup si disputerà, per la prima volta nella storia, in Italia. Sarà Napoli la città che ospiterà nel 2027 la trentottesima edizione [...]. La scelta del capoluogo partenopeo contribuirà a rafforzare il rinnovato protagonismo del Sud [...]. L'organizzazione dell'America's Cup a Napoli consentirà, inoltre, di accelerare l'imponente piano di riqualificazione e rigenerazione avviato dal Governo per trasformare l'area di Bagnoli in un moderno polo turistico, balneare e commerciale.»

Il riferimento a Bagnoli è di un'importanza capitale. L'arrivo dell'America's Cup potrebbe essere la chiave di volta per dare finalmente corpo a un progetto di rinascita atteso da decenni, trasformando un'area simbolo in un nuovo polo di attrazione e sviluppo.

Luna Rossa e gli Sfidanti: Chi Solcherà le Acque del Golfo?

Con Napoli come campo di regata, l'attesa per le gesta di Luna Rossa si fa spasmodica. Il team italiano avrà l'onore e l'onere di battersi per il trofeo nelle acque di casa, un'occasione storica. Oltre ai defender di Team New Zealand (che hanno perso il loro timoniere Peter Burling), si profila una flotta di sfidanti agguerriti, tra cui gli americani di American Magic e gli inglesi di Ben Ainslie. Resta l'incognita sulla partecipazione degli svizzeri di Alinghi e dei francesi di Oriente Express, ma c'è fermento per accogliere nuovi challenger, magari italiani, pronti a infiammare il Golfo.

Napoli si prepara a scrivere una nuova, esaltante pagina della grande vela. Il 2027 è già qui, e la città freme per questo appuntamento con la storia e con il mondo.

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.