Quando sembrava tutto fatto, ecco spuntare il classico ostacolo dell'ultimo minuto. La trattativa per portare Rasmus Højlund al Napoli è entrata nella sua fase cruciale, ma una differenza di vedute tra i due club sta frenando la fumata bianca. L'accordo sulle cifre c'è, così come l'intesa totale con il giocatore. A bloccare tutto, come svela il Corriere dello Sport, è una precisa condizione sull'obbligo di riscatto.
Una fase decisiva, in cui si lavora senza sosta per limare le distanze e consegnare finalmente a Conte il suo nuovo attaccante. Ma il nodo da sciogliere non è banale.
Obbligo "condizionato": la differenza tra Napoli e United
Il punto di scontro è chiaro. Entrambi i club sono d'accordo sulla formula del prestito con obbligo di riscatto, ma non sulle modalità che lo rendono effettivo.
Il Manchester United, come è normale che sia, vuole una garanzia totale. Chiede un obbligo "certo e senza condizioni", o comunque legato a clausole molto facili da raggiungere. Vuole la certezza di incassare i soldi a fine stagione.
Il Napoli, invece, punta a tutelarsi. Ha proposto un obbligo "condizionato", che si attiverebbe solo al verificarsi di due specifiche situazioni: un numero minimo di presenze del giocatore e, soprattutto, la qualificazione alla prossima Champions League.
Cifre e contratto: su tutto il resto c'è l'accordo totale
Paradossalmente, su tutto il resto l'intesa è già stata raggiunta. Le cifre dell'operazione sono state definite: 5 milioni di euro subito per il prestito oneroso, a cui si aggiungeranno i 40 milioni per il riscatto.
Anche con il giocatore non c'è alcun problema. L'accordo con Rasmus Højlund è "totale", sulla base di un contratto quinquennale (con opzione per il sesto anno) e su un ingaggio da top player.
Fase finale: si cerca la chiave per sbloccare l'affare
Manca solo l'ultimo, fondamentale tassello per chiudere il puzzle. Le parti continuano a trattare per trovare una via di mezzo, magari inserendo condizioni più "soft" che possano accontentare sia la prudenza del Napoli sia le esigenze dello United.
Ore di lavoro intenso, dunque, per definire una delle operazioni più importanti del mercato azzurro. La volontà di chiudere c'è da entrambe le parti, ora serve trovare la formula giusta.