Tre vittorie in campionato, un esordio amaro ma a testa alta in Champions. Il Napoli di Antonio Conte viaggia a vele spiegate, ma tra tante certezze c’è un piccolo mistero che incuriosisce i tifosi. Riguarda Noa Lang, uno dei primi e più attesi colpi del mercato estivo, visto in campo per appena 17 minuti. Non è un caso, né una bocciatura. È una precisa strategia di Conte, basata su due motivi chiari.
Perché Noa Lang non gioca
1. Il Salto Tattico: dalla Eredivisie alla “Scuola Conte”
Il primo motivo è puramente tattico. Arrivare nel campionato italiano dalla Eredivisie olandese è come passare da una jam session a un’orchestra sinfonica. Il calcio è meno istintivo e molto più codificato. Se l’allenatore è Antonio Conte, questo processo di adattamento richiede tempo e applicazione totale. L’ala olandese, per quanto talentuosa, appare ancora un passo indietro nell’assimilare i complessi dettami tattici del tecnico, soprattutto nella fase di non possesso. Conte non fa sconti a nessuno: si va in campo solo quando si è pronti al 100% a eseguire ciò che chiede la sua lavagna.
2. La “Gabbia” dei Fab Four
Il secondo motivo è legato all’assetto attuale della squadra. Con l’esplosione dei “Fab Four” (il quartetto offensivo scelto da Conte), il modulo del Napoli si è consolidato su un sistema che, al momento, lascia poco spazio a un esterno puro con le caratteristiche di Lang. L’equilibrio trovato è talmente efficace che il tecnico preferisce non alterarlo, inserendo giocatori con caratteristiche diverse negli scampoli di partita. Lang si trova, di fatto, in una sorta di “gabbia dorata”: la sua qualità non è in discussione, ma la formula magica trovata dalla squadra al momento lo esclude.
Nessun Allarme: la Strategia della Pazienza
Non c’è nessun caso, dunque. Per Conte, alcuni giocatori hanno bisogno di un percorso di inserimento più lungo. La stagione è appena iniziata, gli impegni si moltiplicheranno e l’occasione per Noa Lang arriverà. Per ora, l’olandese è in una fase di “studio intensivo”. Quando sarà pronto a recitare lo spartito di Conte a memoria, il Napoli avrà un’arma in più da scatenare.