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Terremoto Napoli, De Laurentiis fa saltare il banco: Conte si prepara

Il presidente ha aperto la cassaforte per dare al tecnico le armi che ha chiesto

De Laurentiis ha deciso di far saltare il banco. Per accontentare le richieste di Conte e cancellare il ricordo dei recenti flop, si prepara un'estate di "fuoco e fiamme" con un budget record che riporta la mente alle epoche d'oro di Ancelotti e Benitez.

La Rivoluzione del Presente: 7 Rinforzi, 200 Milioni e il Tetris degli Ingaggi

L'estate 2025 del Napoli sarà ricordata come quella della rifondazione totale. La diagnosi di Antonio Conte è stata spietata e la cura sarà altrettanto radicale: servono almeno 7 nuovi rinforzi per rendere la rosa competitiva su tutti i fronti. Una lista della spesa che tocca ogni reparto: un secondo portiere, un centrale, un laterale, un mediano, una punta centrale e due esterni. Per realizzare questo piano, Aurelio De Laurentiis ha sbloccato un budget per i cartellini che può arrivare a sfiorare i 200 milioni di euro, una cifra monstre destinata a riscrivere la storia del club. Il colpo De Bruyne a parametro zero, seppur oneroso in termini di stipendio (quasi 10 milioni lordi), è solo il primo tassello.

La rivoluzione del mercato Napoli: il piano Conte da 200M
De Bruyne è solo il primo colpo di Aurelio de Laurentiis per questo calciomercato

Questa aggressività nasce dalla necessità di rimediare ai disastri di tre delle ultime quattro sessioni di mercato. Tra l'estate 2023 e il gennaio 2024, sono stati investiti 120 milioni in giocatori come Lindstrom, Ngonge e Cajuste, che si sono rivelati buchi nell'acqua. Anche la sessione di gennaio 2025, con la cessione di Kvara e gli acquisti di meteore come Billing e Okafor, è considerata "perduta". Il mercato in entrata, al momento, è finanziato dai 15 milioni incassati dai riscatti di Natan e Gaetano e dall'acquisto del giovane Marianucci dall'Empoli. Ma la vera sfida per il DS Giovanni Manna sarà far rientrare i nuovi, pesanti stipendi nel rigido **monte ingaggi di 100 milioni** imposto dal presidente.

Lo Specchio del Passato: Un'Estate che Ricorda Ancelotti e Benitez

Per trovare una tale potenza di fuoco, bisogna riavvolgere il nastro della storia. L'ultima volta che De Laurentiis investì con questa forza fu nell'estate del 2019, per accontentare Carlo Ancelotti. Quell'anno, il club mise sul piatto la cifra record di 217 milioni di euro, portando a Napoli giocatori  importanti, qualcuno forma lo zoccolo duro ancora oggi: Lozano (50M), Manolas (36M), Meret (26M), Lobotka (24M), Rrahmani (15M) e l'attuale capitano Di Lorenzo (10M). Un'operazione paragonabile solo a quella del 2013, quando l'arrivo di Rafa Benitez fu accompagnato da un investimento quasi doppio rispetto ai 64 milioni incassati per Cavani, con gli acquisti di Higuain, Mertens e Jorginho.

Queste estati gloriose fanno sembrare un lontano ricordo i primi anni di Serie C, quando il colpo più caro fu Calaiò per 4 milioni, o i periodi di austerity come quello post-Covid, quando l'unico acquisto fu Politano. L'estate 2025 non è una semplice campagna acquisti: è il ritorno di De Laurentiis alle spese folli dei suoi allenatori top. È un cambio di paradigma totale che vede il Napoli, unico club in Italia con questa capacità di spesa, pronto a scatenare un terremoto sulla Serie A.

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.