Napoli: Beukema, De Bruyne, Lang e Lucca | Il piano di Conte per i nuovi acquisti
Con l'arrivo di De Bruyne, Lucca, Lang, Beukema e Marianucci, Conte ha una rosa più forte. Ma chi saranno i titolari?

Rinforzare la rosa per reggere l'urto del doppio impegno, senza però stravolgere la magia dell'undici titolare. È questa la strategia chiara e precisa con cui il Napoli sta affrontando il calciomercato, dopo aver messo a segno cinque colpi mirati: De Bruyne, Lang, Lucca, Beukema e Marianucci. Un potenziamento ragionato per consegnare ad Antonio Conte una squadra più profonda e robusta, pronta a difendere lo Scudetto e a stupire in Champions League.
Molti sostengono che il trionfo dello scorso anno sia stato agevolato dall'assenza dalle coppe europee. Un'ipotesi plausibile, che ha precedenti illustri. Ora, però, quest'alibi viene a mancare: il Napoli tornerà a giocare ogni tre giorni, ed è per questo che si è mosso per avere un doppio interprete di qualità per quasi ogni ruolo.

Quale sarà il ruolo di De Bruyne nel Napoli di Conte?
L'interrogativo più affascinante dell'estate napoletana riguarda senza dubbio Kevin De Bruyne. Un fuoriclasse del suo calibro può davvero non essere un titolare fisso? La risposta di pancia, quella del tifoso, sarebbe un "no" categorico. Ma la logica tattica e la saggezza di Antonio Conte raccontano una storia più complessa.
Il trio di centrocampo formato da Anguissa, Lobotka e McTominay è stata la vera arma segreta dello Scudetto, un ingranaggio perfetto di muscoli, intelligenza e inserimenti. Smontarlo non è semplice. La sensazione, confermata anche dalle prime sgambate a Dimaro, è che De Bruyne possa diventare una sorta di "dodicesimo uomo" di lusso. Una "scheggia impazzita" da usare per spaccare le partite, un maestro di esperienza e qualità da centellinare con intelligenza, considerando i suoi 34 anni.
Potrebbe essere schierato dal primo minuto nelle partite "giuste", per far rifiatare i titolari, o magari reinventarsi trequartista in un 4-2-3-1, offrendo a Conte una variabile tattica di valore inestimabile. La sua gestione sarà una delle chiavi della stagione.

Le nuove gerarchie in difesa e attacco
Anche negli altri reparti, i nuovi acquisti servono a stabilire gerarchie chiare e a innalzare il livello della competizione interna, un mantra "contiano".
Difesa più solida e profonda
In difesa, dove la coppia Rrahmani-Buongiorno resta il punto fermo, l'arrivo di Sam Beukema dal Bologna rappresenta un salto di qualità enorme. Sarà lui la prima, vera alternativa ai due titolari, un lusso che l'anno scorso mancava. Juan Jesus resta una garanzia d'esperienza, mentre il giovane Marianucci avrà l'opportunità di crescere senza pressioni, assorbendo i dettami tattici e facendosi trovare pronto quando chiamato in causa, anche in Europa.

Chi è il vice Lukaku del Napoli?
Discorso simile per l'attacco, dove però i ruoli sono diversificati. Lorenzo Lucca è stato preso con un obiettivo preciso: essere il vice-Lukaku. Darà peso, centimetri e gol quando "Big Rom" avrà bisogno di tirare il fiato. Il vero duello per una maglia da titolare, invece, si scatenerà sulla fascia sinistra. L'arrivo di Noa Lang mette pressione a David Neres: i due si contenderanno il posto per affiancare l'intoccabile Politano, offrendo a Conte caratteristiche diverse. Neres più propenso al dribbling, Lang più diretto e destro di piede.
Chi saranno i titolari del Napoli nella stagione 2025/26? (per ora)
In conclusione, il Napoli che si presenterà ai nastri di partenza della nuova stagione potrebbe essere, a sorpresa, molto simile a quello che ha alzato lo Scudetto. Meret tra i pali (con la pressione del nuovo portiere in arrivo), la linea difensiva a quattro confermata, il centrocampo degli "intoccabili" e un attacco con una sola vera incognita sulla fascia. Una scelta che ha un senso profondo: perché stravolgere una squadra che ha dimostrato di essere la più forte d'Italia? I nuovi acquisti sono l'assicurazione per affrontare una stagione logorante mantenendo sempre altissimo il livello. La difesa del tricolore passa anche e soprattutto da qui.