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Chi è Sam Beukema, vi sveliamo perché Conte lo ha scelto per la difesa

Beukema a Londra, segnale social al Napoli e un nuovo alleato

Mentre i riflettori sono puntati sulle fasce, il Napoli lavora con decisione per costruire le fondamenta della difesa del futuro. L'obiettivo numero uno di Antonio Conte ha un nome e un cognome: Sam Beukema. E la trattativa ha subito un'accelerazione improvvisa, un vero e proprio blitz orchestrato dal padre del giocatore, che ha comunicato al Bologna la volontà irrevocabile del figlio: vuole andare via, destinazione Napoli.

Con il difensore olandese c'è da tempo un accordo di massima per un contratto quinquennale da 2.8 milioni di euro a stagione. Ora la sfida è convincere il Bologna, che chiede 30 milioni. Ma perché Conte ha puntato tutto su di lui, preferendolo anche ad alternative come Scalvini? Analizziamo nel dettaglio il difensore che dovrà blindare la porta azzurra.

Identikit di un leader silenzioso: stile e caratteristiche

Sam Beukema è il prototipo del difensore moderno che ogni allenatore vorrebbe. Solido, intelligente tatticamente e, soprattutto, abile con i piedi. La sua forza non risiede in interventi spettacolari, ma in una pulizia e una costanza di rendimento impressionanti. I suoi punti di forza sono chiari:

I numeri non mentono: Beukema vs Rrahmani

Le statistiche avanzate della stagione 2024/25 confermano il suo profilo. Ma come si colloca rispetto agli attuali difensori del Napoli? Un confronto con Amir Rrahmani è illuminante. Se Rrahmani vince per esperienza e fisicità, Beukema si distingue per una maggiore disciplina (meno falli e ammonizioni) e per una partecipazione più attiva alla costruzione del gioco, con più passaggi chiave all'attivo. In sintesi: Rrahmani è più roccioso, Beukema è più pulito e tecnico.

Statistiche di Sam Beukema

Come si integra nella difesa di Conte

Questa complementarità li rende una coppia potenzialmente perfetta. In una difesa a 4, formerebbero un muro equilibrato. Ma è in una difesa a 3 che le opzioni diventano ancora più interessanti.

Beukema sarebbe ideale come centrale o sul centro-sinistra, Rrahmani darebbe solidità sul centro-destra. E per completare il pacchetto? Un profilo come Alessandro Buongiorno del Torino, mancino naturale, sarebbe il tassello perfetto per il ruolo di terzo centrale. Una linea difensiva completa per fisicità, tecnica e letture di gioco.

Il piano di Conte è chiaro. Beukema non è solo un nome, è il perno su cui costruire la difesa più forte d'Italia. Ora non resta che convincere il Bologna.

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