
Il triplice fischio di Napoli-Como ha lasciato al tabellino uno 0-0 e ai tifosi un velo di delusione. Ma la partita più importante, quella che può decidere una stagione, si è giocata subito dopo, lontano dalle telecamere, tra le mura dello spogliatoio.
Lì non sono andate in scena critiche o processi, ma una precisa e lucida manovra strategica orchestrata da Antonio Conte e suggellata da Aurelio De Laurentiis: la creazione di un “fortino” invalicabile in vista della battaglia decisiva contro l’Eintracht.

Il primo atto: la strategia protettiva di Conte
La serenità mostrata da Antonio Conte ai microfoni di DAZN non era circostanziale, ma il primo tassello di un piano più grande. Il tecnico ha volutamente elogiato la prestazione, consapevole che con una squadra decimata dagli infortuni e di fronte a un avversario solido, chiedere di più sarebbe stato controproducente.
Rientrato nello spogliatoio, ha ribadito lo stesso concetto, facendo i complimenti al gruppo per l’impegno e per le risposte avute da seconde linee come Elmas. La sua mossa è stata chiara: assorbire tutta la pressione esterna, proteggere i suoi uomini e mantenere altissimo il morale, disinnescando sul nascere qualsiasi potenziale critica.
Il secondo atto: l’intervento del Presidente De Laurentiis
Subito dopo, è entrato in scena il presidente. Aurelio De Laurentiis, che aveva assistito alla gara dalla tribuna, non ha mostrato alcun segno di delusione. Al contrario, ha rafforzato il messaggio del suo allenatore, dimostrando una totale sintonia di vedute.
Consapevole dell’emergenza e del valore del Como, ha apprezzato lo sforzo della squadra. Poi, ha fatto quello che un grande leader fa nel momento decisivo: ha alzato l’asticella. Ha interrotto ogni analisi sulla partita appena finita e ha spostato immediatamente il focus, incitando tutti i presenti a concentrare ogni singola energia sulla finale di martedì contro l’Eintracht. Non un rimprovero, ma una scarica di adrenalina e responsabilità.
L’esito: il patto per la Champions League
La doppia mossa, perfettamente coordinata, ha avuto l’effetto di un patto non scritto. Conte ha protetto la squadra dal presente, De Laurentiis l’ha proiettata verso il futuro. Il messaggio arrivato ai giocatori è stato inequivocabile: il pareggio è archiviato, non conta.
L’unica cosa che conta è la Champions League. In pochi minuti, un potenziale momento di difficoltà è stato trasformato in un potente rituale di unione e concentrazione. Non è un dettaglio, è così che si costruiscono le grandi imprese.
📌 Cosa è successo nello spogliatoio in 3 Punti:
- Zero Critiche: Nonostante lo 0-0, sia Conte che De Laurentiis hanno evitato ogni tipo di critica, mostrando comprensione per il momento di emergenza infortuni.
- La Mossa di Conte: Il tecnico ha fatto i complimenti alla squadra per la prestazione, proteggendo il gruppo dalla pressione esterna e mantenendo alto il morale.
- Il Patto di ADL: Il presidente ha interrotto le analisi sul Como e ha spostato immediatamente il focus sulla sfida di Champions con l’Eintracht, caricando la squadra per la gara decisiva.