
È il dilemma tattico più affascinante e discusso di questo inizio di stagione: come far coesistere due talenti straripanti come Kevin De Bruyne e Scott McTominay? C’è chi dice che si pestino i piedi, chi li vede incompatibili. Ma Antonio Conte ha trovato la soluzione, un colpo da maestro per liberare la potenza di entrambi e rendere il suo Napoli ancora più devastante. E a svelarla è La Gazzetta dello Sport.
Il Problema della Compatibilità
Fino ad oggi, il dibattito era aperto. L’inserimento di un genio come De Bruyne rischiava di limitare le incursioni di McTominay, l’eroe dello scorso scudetto. L’energia dello scozzese, a sua volta, poteva togliere spazio alla visione del belga. Un rebus complesso, che però Conte ha risolto con un’idea tanto semplice quanto geniale.

De Bruyne e McTominay insieme: la soluzione tattica di Conte
La chiave di tutto è una parola: libertà. Secondo la Rosea, Conte ha deciso di non ingabbiare nessuno dei due in una posizione fissa quando la squadra attacca, ma di assegnare loro compiti e zone di influenza variabili, rendendoli totalmente imprevedibili per le difese avversarie.
Per Scott McTominay, la soluzione prevede una maggiore libertà di tagliare dal suo out di sinistra per attaccare frontalmente la linea difensiva. Non più solo un incursore da dietro, ma una vera e propria seconda punta aggiunta che va ad affiancare Hojlund, creando superiorità numerica e panico al centro dell’area.
Per Kevin De Bruyne, la libertà sarà ancora più totale. Avrà la possibilità di scegliere: defilarsi sulla destra per creare gioco da quella zona, oppure ricevere palla più centralmente, sulla trequarti, per scatenare la sua visione di gioco e inventare l’assist decisivo, come quello “spaziale” che ha mandato in porta Hojlund in Champions
Con questa mossa, Conte non ha solo trovato la coesistenza, ma ha dato vita a un sistema offensivo potenzialmente letale. Un meccanismo in cui i suoi due fuoriclasse non si limitano più a dividersi gli spazi, ma li creano a vicenda. Il Napoli a trazione anteriore è nato.