Calcio Napoli

De Bruyne con Neres, scatta l’esperimento di Conte per il Napoli

Una vittoria sofferta, un primo posto blindato e una preziosa indicazione per il futuro. La rimonta contro il Genoa non è stata solo una prova di carattere per il Napoli, ma anche il laboratorio tattico in cui Antonio Conte ha testato, con successo, una nuova, intrigante soluzione: la convivenza tra Kevin De Bruyne e David Neres.

L’Esperimento Iniziale: Neres per “Aprire” la Difesa

Di fronte a un Genoa chiuso e destinato a fare barricate, Conte ha provato a sparigliare le carte. A sorpresa, ha lasciato in panchina il suo faro, De Bruyne, per lanciare dal primo minuto un’ala pura come Neres. L’idea era chiara: usare la capacità del brasiliano di saltare l’uomo per aprire la scatola difensiva rossoblù, creando un’asimmetria con il più conservatore Politano dall’altro lato. Un esperimento che, nel primo tempo, non ha dato i frutti sperati, con la manovra azzurra rimasta lenta e prevedibile.

De Bruyne e Neres: il test della coesistenza
De Bruyne e Neres: il test della coesistenza

La Svolta: Dentro KDB, Nasce la Convivenza

Sotto di un gol all’intervallo, nella ripresa Conte non ha avuto dubbi. Il jolly da giocare era De Bruyne. L’ingresso del belga, però, non ha escluso Neres, ma ne ha esaltato le caratteristiche in un nuovo assetto. Con KDB a illuminare il gioco da una posizione più centrale, smistando palloni e alzando il ritmo, la squadra ha trovato la scossa. Il baricentro si è alzato, la pressione è aumentata e la qualità dei due talenti ha iniziato a fare la differenza.

Non a caso, in entrambe le azioni dei gol di Anguissa e Hojlund c’è stato lo zampino del fuoriclasse belga. De Bruyne ha dimostrato di essere il faro offensivo, e Neres ha confermato di poter essere un prezioso apriscatole.

Un’Arma in più per il Futuro

Il segnale arrivato a Conte è forte e chiaro: i due possono coesistere. Anzi, la loro combinazione offre al Napoli un ventaglio di soluzioni offensive ancora più ampio. Certo, l’esperimento andrà riverificato contro avversari di caratura diversa, ma l’indicazione è preziosa. Conte sa ora di avere a disposizione non solo un’alternativa all’assetto dei “Fab Four”, ma una vera e propria arma tattica da sguainzare per rendere il suo Napoli ancora più imprevedibile. E letale.

Valentina Romano

Scrive di calcio come se raccontasse un romanzo. Laureata in Lettere e tifosa azzurra dalla nascita, Valentina unisce sensibilità giornalistica e attenzione per i temi sociali che ruotano attorno al mondo del Napoli. I suoi editoriali sono tra i più letti e condivisi, soprattutto tra i giovani tifosi.