Una vittoria sofferta, una sconfitta onorevole. Ma gli ultimi cinque giorni del Napoli sono stati uniti da un filo rosso inatteso: il momento di difficoltà del suo capitano, Giovanni Di Lorenzo. Il leader indiscusso degli ultimi scudetti si è reso protagonista in negativo in entrambe le partite, macchiando le sue prestazioni con due errori pesanti e insoliti per un giocatore del suo calibro.
1. Il Rosso di Manchester che ha Condannato la Squadra
La prima crepa si è vista nella notte più importante. Dopo appena 21 minuti della sfida di Champions contro il Manchester City, il suo intervento scomposto su Haaland è costato al Napoli un cartellino rosso diretto. Un fallo che non solo ha lasciato la squadra in 10 per 70 minuti, ma ha anche costretto Conte a un sacrificio dolorosissimo, togliendo il grande ex De Bruyne e mandando all’aria il piano partita. Una leggerezza che ha pesantemente indirizzato la serata europea degli azzurri.
2. L’Errore col Pisa che ha Riaperto la Partita
Contro il Pisa, per 90 minuti, Di Lorenzo aveva disputato una gara ordinata. Poi, al fischio finale, un altro blackout. Nel tentativo di spazzare l’area, ha di fatto servito un assist involontario ad Angori, innescando l’azione che ha portato al gol del 3-2 e a un finale di pura sofferenza. Un errore di valutazione incredibile, che poteva costare due punti pesantissimi e che ha trasformato una vittoria in controllo in un finale ad altissima tensione.
Un Calo Preoccupante?
Due indizi non fanno una prova, ma la flessione nel rendimento del capitano è evidente. Che sia stanchezza fisica o un semplice calo di concentrazione, Antonio Conte dovrà lavorare per recuperare al 100% il suo leader. Il Napoli, per continuare a sognare, ha bisogno del miglior Di Lorenzo, quello che per anni è stato un esempio di affidabilità e costanza.