Non solo fame, ora anche spettacolo: a Firenze si è visto il più bel Napoli di Conte e ha mandato un messaggio a tutte le rivali
La vittoria sulla Fiorentina vale più dei tre punti. Il Napoli di Conte, oltre alla solita fame, ha messo in mostra una qualità di gioco spettacolare: è un avviso al campionato.

C'era un messaggio da inviare, e il Napoli lo ha urlato con una forza e una bellezza disarmanti. La vittoria per 3-1 a Firenze non è solo il terzo successo consecutivo. È la cronaca di una trasformazione: la squadra "pratica e affamata" di Antonio Conte ha mostrato al campionato di essere diventata anche spettacolare.
In un Artemio Franchi che doveva essere un ostacolo, è andata in scena una partita a senso unico, una dimostrazione di superiorità che ha annichilito la Fiorentina dal primo all'ultimo minuto.

Una prestazione perfetta: qualità e mentalità
Spesso, anche nella scorsa stagione, il Napoli di Conte era stato descritto come una macchina da guerra, solida e spietata, ma non sempre entusiasmante dal punto di vista estetico. A Firenze, questa etichetta è stata strappata via con forza.
La squadra non ha solo vinto, ha dominato attraverso la qualità. Ogni ingranaggio, dalla difesa all'attacco, è parso perfettamente oleato. Movimenti sincronizzati, pressing asfissiante e una costruzione del gioco fluida e verticale. Quello visto sabato sera è stato, senza dubbio, il più bel Napoli del ciclo Conte.
Un centrocampo da far invidia all'Europa
La chiave di questa superiorità risiede in un reparto che, se ce ne fosse ancora bisogno, si è confermato tra i migliori d'Europa. Il centrocampo del Napoli ha letteralmente travolto quello viola, offrendo un saggio di completezza.
Lobotka a dettare i tempi con la sua intelligenza, Anguissa dominante fisicamente, De Bruyne a illuminare con la sua classe e McTominay a correre per tutti, galleggiando tra mediana e trequarti. Un mix perfetto di qualità, quantità e sacrificio che si è dimostrato semplicemente ingiocabile per gli avversari.
Tutti partecipano al gol: il segnale di Conte
I tre gol segnati portano la firma di tre giocatori di reparti diversi: un centrocampista (De Bruyne), un attaccante (Højlund) e un difensore (Beukema). Non è una casualità, ma il manifesto del calcio di Conte.
Un Napoli che attacca con tutti i suoi effettivi, in cui i difensori spingono, i centrocampisti si inseriscono e gli attaccanti finalizzano. Una squadra totale, la cui unica, piccolissima nota stonata è stato il primo gol subito in campionato nel finale, a risultato ormai acquisito.