Quattordici minuti per prendersi il Napoli. Non è solo un gol, è un messaggio. L'impatto di Rasmus Højlund con la Serie A è stato semplicemente devastante. Un debutto da sogno che non solo lo proietta subito nel cuore dei tifosi, ma lo iscrive in una classifica speciale, con coincidenze che sanno di predestinazione e che riportano alla mente l'arrivo di un altro bomber leggendario.
Il centravanti danese, voluto da Conte per risolvere l'emergenza in attacco, non ha perso tempo. E il suo primo sigillo in azzurro assomiglia in modo impressionante a quello di un altro grande numero 7 del passato.
Sulle orme del Matador: un debutto quasi identico
Per capire la magia di questo esordio bisogna riavvolgere il nastro di 14 anni. Era il 2010 quando un giovane Edinson Cavani debuttava con la maglia del Napoli. Le coincidenze con Højlund sono da brividi.
Entrambi hanno trovato il primo gol contro la Fiorentina, allo stadio Franchi. Ma non solo: entrambi hanno segnato nella stessa identica porta. E, come se non bastasse, tutti e two indossavano la maglia bianca da trasferta. Segni del destino che legano a doppio filo l'arrivo del danese a quello di uno degli attaccanti più amati della storia del club.
Il podio dei bomber: Hojlund entra nella storia di ADL
Con questo gol, Højlund si piazza subito sul podio dei centravanti dell'era De Laurentiis capaci di segnare al debutto. Davanti a lui, per rapidità, resta solo proprio il "Matador" Cavani, a cui bastarono 7 minuti. Il danese si piazza al secondo posto con i suoi 14 minuti, scavalcando Romelu Lukaku, che lo scorso anno segnò dopo mezz'ora contro il Parma.
Un ingresso trionfale in una classifica esclusivissima, a dimostrazione di un impatto immediato e di un istinto del gol fuori dal comune.
I "grandi" che dovettero aspettare
L'impresa di Højlund è resa ancora più significativa se si pensa ai campioni che, al contrario, non trovarono subito la via della rete. Attaccanti leggendari come Gonzalo Higuaín e lo stesso Victor Osimhen dovettero attendere la seconda giornata di campionato per sbloccarsi.
Il Napoli e i suoi tifosi, intanto, si godono i segni del destino. E sperano che, come per Cavani, questo sia solo l'inizio di una storia leggendaria.