Hojlund, primo gol col Napoli: i tifosi dello United non ci credono, "Siamo maledetti, è una beffa"
Il primo gol di Rasmus Højlund con il Napoli scatena il web: i tifosi del Manchester United, tra rabbia e ironia, lo rimpiangono già: "Siamo maledetti".

Un gol che a Napoli suona come una liberazione, ma che a Manchester risuona come una condanna. Ci sono voluti meno di quindici minuti a Rasmus Højlund per presentarsi al popolo azzurro e, contemporaneamente, inviare un messaggio velenoso alla sua ex squadra. Il suo primo gol contro la Fiorentina ha scatenato una prevedibile quanto dolorosa reazione sui social da parte dei tifosi del Manchester United.
Tra rabbia, ironia e un amaro senso di beffa, il web si è riempito di commenti che raccontano il rimpianto per un talento che all'Old Trafford non si è mai veramente espresso e che a Napoli sembra già rinato.
"Il problema era lo United": la rabbia social
Mentre gli azzurri festeggiavano il 2-0, i tifosi dei Red Devils si riversavano online per esprimere la loro frustrazione. La frase più iconica, che riassume il sentimento generale, è quella dell'utente @boivannie: "Hojlund segna al suo debutto? Wow, siamo maledetti". Un commento a cui fa eco @bigger_uncle, ancora più diretto: "Quindi il problema era lo United".
La rabbia si sposta anche sul confronto con i nuovi acquisti, come fa notare @Houdini__1: "Hojlund, che non ha giocato gran parte della preseason, sta già giocando e segnando per il Napoli, ma ci vogliono 600 anni per far giocare Sesko".
Il debutto da sogno che cancella i fantasmi
La rabbia dei tifosi inglesi è alimentata dalla perfezione del momento. Su un assist al bacio di Spinazzola, Højlund ha mostrato tutto ciò che a Manchester si è visto solo a sprazzi: scatto bruciante, freddezza e precisione. Un diagonale perfetto che non ha lasciato scampo a De Gea.
Questo gol, arrivato dopo quello con la Danimarca, segna la fine di un lungo digiuno e l'inizio di una nuova avventura. Una rinascita che per i suoi ex tifosi ha il sapore amaro della beffa.
Ora l'Etihad: un messaggio all'altra metà di Manchester
Il destino, a volte, sa essere ironico. La prossima settimana, Højlund tornerà proprio a Manchester, ma per affrontare il City di Guardiola in Champions League. Una prova del nove, un'occasione d'oro per dimostrare il suo valore su un palcoscenico mondiale.
E, chissà, per inviare un altro, potentissimo messaggio all'altra sponda della città, a quell'Old Trafford che ora lo guarda segnare da lontano con rabbia e rimpianto. Se dovesse trovare il gol anche all'Etihad, il coro dei "siamo maledetti" diventerà assordante.