Napoli, il brand corre: la strategia di De Laurentiis convince anche fuori dal campo

Governance chiara, partnership di valore e merchandising diretto, il club azzurro è oggi il più sostenibile al mondo.

p>Vittorie sul campo e risultati d’impresa. Nel ciclo che ha riportato lo scudetto a Napoli, il club ha costruito anche un vantaggio competitivo fuori dal rettangolo di gioco: identità forte, conti in ordine e una macchina commerciale che monetizza attenzione e passione. Il riconoscimento di Football Benchmark – che colloca gli azzurri al vertice mondiale per sostenibilità – è la fotografia di un percorso.

Il lavoro instancabile del presidente Aurelio De Laurentiis e dell'ad Chiavelli sta dando i suoi frutti. La promessa di Conte, "usciremo con la maglia sudata", è stata rispettata anche e soprattutto fuori dal campo.

Un gol dopo l'altro, sul prato verde e nei bilanci. Nell'anno del quarto scudetto, il Napoli si prende un'altra vittoria, forse meno celebrata ma altrettanto importante: quella di essere diventato un brand globale, solido e in continua crescita. Non più la "Cenerentola" del calcio europeo, ma un modello da studiare e, per gli avversari, da battere.

Napoli, il brand corre: la strategia di De Laurentiis convince anche fuori dal campo
Secondo Football Benchmark il club di De Laurentiis è oggi il più sostenibile al mondo.

La crescita del brand: ecco le mosse vincenti

Questo successo non nasce per caso. È il risultato di una visione strategica precisa, che unisce i trionfi sportivi a intuizioni manageriali. Una su tutte, la decisione di istituire una Direzione Generale Area Business, affidata a Tommaso Bianchini, che ha dato una spinta decisiva allo sviluppo commerciale e marketing.

A questo si aggiungono partnership di prestigio, come quella con Coca-Cola (unico club in Europa ad averla come sponsor di maglia), e la produzione di contenuti video diventati un punto di riferimento a livello internazionale.

Merchandising da record: la scommessa vinta delle maglie

La vera rivoluzione, però, è stata l'autoproduzione delle divise da gioco. Una scommessa vinta che ha permesso al club di raggiungere direttamente i suoi circa ottanta milioni di tifosi nel mondo. I risultati sono impressionanti: rispetto all'anno del terzo scudetto, le vendite sono cresciute di oltre il 50%.

Le maglie sono diventate un veicolo di cultura, valorizzando la lingua napoletana e le tradizioni, dal teatro al caffè. Un successo testimoniato dall'assalto agli store di Castel di Sangro per la terza maglia, un'autentica dichiarazione d'amore.

L'amore dei tifosi: dai ritiri al sold-out degli abbonamenti

Questa crescita è sostenuta da una base di tifosi che non ha eguali. L'estate 2025 ha registrato numeri straordinari, con circa 300.000 presenze complessive tra i ritiri di Dimaro e dell'Abruzzo, un modello organizzativo impensabile fino a pochi anni fa.

E terminata la preparazione, l'entusiasmo si è riversato in una campagna abbonamenti da sold-out totale, ennesima prova di un legame viscerale tra la squadra e la sua gente. Il Napoli oggi non è solo Campione d'Italia, ma un'eccellenza che vince, convince e fa scuola in tutto il mondo.

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