Calcio Napoli

L’incubo di De Bruyne si ripete: si fa male di nuovo nello stesso punto maledetto

Il belga esce in lacrime per un problema muscolare alla coscia destra, la stessa operata e che lo ha tormentato per quasi due anni.

Un secondo. Tanto è bastato per trasformare una festa in un incubo. L’immagine di Kevin De Bruyne che si accascia dopo aver calciato il rigore contro l’Inter, con le mani sul volto e le lacrime agli occhi, ha gelato i 50.000 del Maradona. Ma la preoccupazione che attanaglia il Napoli e i suoi tifosi va oltre la semplice diagnosi. A tremare, infatti, non è una coscia qualunque. È la stessa, maledetta coscia destra che ha tormentato il campione belga per quasi due anni, costringendolo a un calvario fatto di operazioni, ricadute e lunghi stop.

I Precedenti che Angosciano il Napoli: un Calvario iniziato nel 2023

Per capire l’entità dell’ansia che si respira a Castel Volturno, bisogna riavvolgere il nastro. Tutto è iniziato nella parte finale della stagione 2022/23, quella del Treble del Manchester City. De Bruyne conviveva da mesi con un fastidio muscolare, stringendo i denti. Ma il muscolo lo ha tradito sul più bello: al 36′ della finale di Champions League, proprio contro l’Inter, fu costretto a uscire. “Da due mesi mi dicevano che c’era questo rischio”, rivelò, ma la voglia di giocare era stata più forte.

L’Operazione e la Lunga Attesa

Quel problema, però, non si risolse. E nell’agosto del 2023, arrivò la decisione inevitabile: l’operazione chirurgica. Un intervento che di fatto gli fece saltare quasi cinque mesi della stagione successiva. Le immagini del suo rientro a inizio 2024, con un’enorme cicatrice a segnare la parte posteriore della coscia, fecero il giro del mondo, testimoniando la gravità dell’intervento e la sofferenza sopportata.

Ma il calvario non era finito. Appena rientrato in condizione, a settembre dello stesso anno, arrivò una nuova ricaduta, sempre nello stesso punto, che lo costrinse a un altro mese e mezzo di stop. Un incubo ricorrente, un punto debole che sembrava non dargli tregua.

E Ora? I Segnali che non Fanno Ben Sperare

Ecco perché le lacrime di ieri sera pesano come un macigno. La prima diagnosi parla di un “risentimento muscolare alla coscia destra“, ma gli indizi non sono rassicuranti. Le lacrime, l’incapacità di camminare e, soprattutto, l’immagine di lui che assiste al finale di partita in stampelle, suggeriscono che il problema possa essere serio. L’intero mondo Napoli ora trattiene il fiato, in attesa degli esami strumentali. La speranza è che questo sia solo un falso allarme. La paura, alimentata da un passato doloroso, è che l’incubo sia appena ricominciato.

Salvatore Bellavista

SangueAzzurro (Salvatore Bellavista): Giornalista per vocazione, tifoso per destino. Salvatore Bellavista porta su Napolissimo.it il racconto autentico del mondo SSC Napoli, con analisi lucide e un amore incondizionato per la maglia.