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“Voglio operarmi”: Gilmour ha deciso. Conte perde il gemello di Lobotka per due mesi

Lo scozzese a spinge per l'intervento dopo settimane di sofferenza. Fallisce la terapia conservativa, "gara di scalogna" per Conte che perde il ricambio fondamentale

La scelta finale. Billy Gilmour ha rotto gli indugi: si opera. Secondo l’edizione odierna de Il Mattino, il consulto a Londra ha confermato la necessità dell’intervento chirurgico, ma è stata la volontà del giocatore (“Voglio operarmi”) a pesare per mettere fine al dolore della pubalgia. Diagnosi spietata: 2025 finito, quasi due mesi di stop e niente Supercoppa Italiana.

Billy Gilmour operazione pubalgia tempi recupero Napoli
Billy Gilmour operazione pubalgia tempi recupero Napoli

“Tormento Gilmour”: la psicologia dietro la scelta

C’è una frase, riportata dal quotidiano cittadino, che spiega tutto: “Voglio operarmi”. Non è solo una decisione medica, è il grido di aiuto di un atleta che non riesce a uscire dal tunnel. La pubalgia è un infortunio infido: ti illude di stare meglio, poi torna.

Gilmour, arrivato a Napoli con l’etichetta di alternativa di qualità a Lobotka, ha vissuto un autunno da incubo. Le diagnosi ottimistiche sui tempi di recupero che avevamo analizzato si sono scontrate con la realtà del dolore. Scegliere il bisturi significa arrendersi oggi per poter tornare integro domani. È una scelta di maturità dolorosa per chi doveva garantire rotazioni e fiato alla mediana.

Conte e la “gara di scalogna”: l’analogia con Spinazzola

Per Antonio Conte è l’ennesima mazzata. Il tecnico si trova a gestire una rosa che sembra vittima di una maledizione selettiva. Il Mattino parla di “gara di scalogna” vinta dal tecnico salentino.

Il parallelismo inquietante è con Leonardo Spinazzola: anche l’esterno è stato tormentato dalla pubalgia nell’ultimo mese (salvo poi intravedere la luce del rientro per la Roma). Due infortuni simili, nello stesso periodo, che tolgono al Napoli proprio quelle alternative che dovevano garantire freschezza nei finali di gara. Senza Gilmour, la nuova struttura tattica del 3-4-3 perde il suo primo regista di riserva, costringendo Lobotka agli straordinari.

Il Calendario dell’assenza: cosa perde davvero il Napoli?

Con uno stop stimato in “quasi due mesi”, l’impatto sul campo è devastante. Gilmour non salta partite banali, salta gli scontri diretti e un trofeo. Ecco la lista del dolore per i tifosi:

  • Napoli-Roma (30 Novembre)
  • Napoli-Juventus (7 Dicembre)
  • Napoli-Benfica (Champions Decisiva)
  • Supercoppa Italiana (18 Dicembre in Arabia vs Milan)

Per rivedere il “Billy” ammirato in Premier League, bisognerà aspettare l’anno nuovo. E a gennaio, con questa emergenza, l’intervento sul mercato diventa non più un’opzione, ma un obbligo morale per la società.

Gilmour: cosa succede ora

Quando si opera Gilmour?

L’intervento è previsto a strettissimo giro, probabilmente già a inizio settimana, dopo il via libera arrivato dal consulto londinese.

Quando rientra?

Non nel 2025. I tempi di recupero (45-60 giorni tra operazione e riatletizzazione) fissano l’obiettivo a metà gennaio 2026.

Cosa fa il Napoli sul mercato?

Con questa notizia, la ricerca di un centrocampista a gennaio diventa prioritaria per non lasciare Lobotka e McTominay senza cambi per altri due mesi.

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.