
Matteo Politano ha analizzato a Radio CRC il momento no del Napoli post-Bologna. L’esterno ha dichiarato che la squadra analizzerà gli errori con Antonio Conte per azzerare tutto in vista del “mese di fuoco”. Politano ha esaltato la crescita mentale avuta col tecnico e lanciato il motto “Amma Faticà” per unire squadra e tifosi contro l’Atalanta.
Il Napoli è a un bivio. La recente prestazione negativa contro il Bologna brucia ancora, ma Matteo Politano traccia la via per l’uscita dal tunnel. “Tra oggi e domani la squadra tornerà al completo”, ha spiegato l’esterno, confermando un confronto imminente e diretto con Antonio Conte.
L’obiettivo è tattico e mentale: analizzare gli errori commessi al Dall’Ara per non ripeterli. “Dobbiamo azzerare tutto”, avverte Politano. Il motivo è semplice: il calendario non aspetta. Sta arrivando quello che il numero 21 definisce un “mese di fuoco”, dove si giocherà ogni tre giorni e non saranno ammessi cali di tensione.
L’impatto di Conte: “Mi ha insegnato il sacrificio”
Uno dei passaggi più interessanti dell’intervista riguarda la trasformazione tattica di Politano sotto la guida del tecnico salentino. Nonostante le voci sulla stanchezza fisica, Matteo è chiaro:
- Ruolo Dispendioso: Ammette che coprire la fascia con Conte toglie energie (“non arrivo sempre al 100%”).
- Crescita Mentale: Conferma che Conte lo ha migliorato nello “spirito di sacrificio”, trasformandolo in un giocatore totale.

Politano sull’Atalanta e nuovi innesti: la chiamata all’unità
Sabato arriva l’Atalanta, definita da Politano “forte e agguerrita”. C’è un passaggio curioso nell’intervista dove l’esterno cita il fatto che la Dea “ha cambiato allenatore”, segnalando una sfida piena di incognite tattiche.
Ma per vincere serve il gruppo. Politano usa un’espressione dialettale potentissima che diventa lo slogan del momento: “Amma Faticà”. È un appello all’unità totale tra 4 componenti:
- Squadra
- Mister
- Società
- Tifosi
Sui nuovi acquisti, spesso sotto la lente della critica in una piazza che mette “tante pressioni”, Politano fa da scudo: “Si stanno adattando, sono sicuro che tutti saranno protagonisti”.
Nazionale e vita privata: “Napoli casa mia”
Spazio anche all’orgoglio azzurro (quello dell’Italia). Politano ha analizzato lucidamente la gara contro la Norvegia (“Dominio nel primo tempo, calo di intensità nel secondo”) e guarda con ansia ai sorteggi mondiali di domani: “Non c’è alternativa alla qualificazione”.
Chiosa finale dolce sulla sua vita partenopea. Definito “napoletano d’adozione” per via della moglie, Politano ribadisce il suo legame viscerale con la città: “È la mia seconda casa”. E promette: se segna sabato contro l’Atalanta, la dedica è già pronta per moglie e figlia.
📌 Domande Frequenti su Politano a Radio CRC
Cosa significa per Politano “Amma Faticà”?
È l’espressione usata dall’esterno per richiamare l’ambiente all’unità. “Dobbiamo faticare” tutti insieme: squadra, allenatore, società e tifosi, lavorando in una sola direzione.
Cosa ha detto su Atalanta-Napoli e sul cambio allenatore?
Politano ha definito l’Atalanta una rivale “di altissimo livello” che verrà a Napoli “agguerrita”, citando esplicitamente il fattore novità dato dal cambio di allenatore degli orobici.
Cosa pensa Politano di Antonio Conte?
Il rapporto è solido: Matteo ha dichiarato che Conte “lo ha migliorato assolutamente nello spirito di sacrificio”, pur ammettendo che le richieste tattiche del mister sono molto dispendiose a livello fisico.
Come reagirà il Napoli alla sconfitta di Bologna?
Analizzando gli errori e resettando tutto. Politano ha parlato di un “mese di fuoco” in arrivo dove sarà necessario ragionare partita dopo partita senza portarsi dietro le scorie negative.