Calcio Napoli

Bologna-Napoli 2-0, il dato che certifica il crollo: azzurri umiliati

Un bruttissimo Napoli crolla 2-0 a Bologna: la squadra di Conte non crea nulla

I pareggi a reti bianche contro Como ed Eintracht non erano un caso, erano un avvertimento. La sconfitta per 2-0 subita a Bologna è la conferma definitiva: il Napoli di Antonio Conte è in una crisi di gioco profonda e conclamata. Al Dall’Ara non è andata in scena una semplice battuta d’arresto, ma la fotografia di una squadra involuta, incapace di creare pericoli e, per la prima volta da settimane, anche fragile in difesa. Una prestazione supportata da dati statistici impietosi che ora mettono a serio rischio il primato in classifica.

Bologna-Napoli 2-0, il dato che certifica il crollo: azzurri umiliati
Un Napoli davvero brutto crolla a Bologna

Quali sono le prove concrete della crisi? Il dato sull’xG

Al di là del risultato, a certificare il momento nero del Napoli è un dato statistico che non lascia spazio a interpretazioni: l’indice degli Expected Goals (xG). Contro il Bologna, la squadra di Conte ha prodotto un misero 0,26 xG, che tradotto significa non aver creato, di fatto, neanche una singola, vera, occasione da rete. È la prova numerica di una sterilità offensiva che sta diventando cronica. A questo si aggiunge la fine della striscia di imbattibilità di Milinkovic-Savic, con la difesa che, dopo tre clean sheet consecutivi, è crollata subendo due reti.

Cosa significa esattamente “xG 0.26” e perché è umiliante?

L’indice Expected Goals misura la qualità delle occasioni da rete create da una squadra. Un valore di 0.26 significa che, sulla base della posizione e della tipologia dei tiri effettuati, il Napoli avrebbe meritato di segnare, statisticamente, meno di un terzo di un goal in tutta la partita. È un dato da squadra di bassissima classifica, un’umiliazione statistica per i Campioni d’Italia. Significa non essere stati praticamente mai pericolosi, non aver mai costruito una vera palla-gol, certificando che la prestazione è stata totalmente nulla dal punto di vista offensivo.

Cosa non ha funzionato in campo? La diagnosi tattica

La partita ha evidenziato una doppia criticità. L’attacco è apparso spuntato e senza idee, con la scelta di Elmas nel tridente che non ha pagato e con i cambi di Conte (Neres, Lang, Lucca) che si sono rivelati del tutto inefficaci. Ma la novità preoccupante è il crollo della fase difensiva. Sul primo goal di Dallinga, Milinkovic-Savic non è apparso esente da colpe e Rrahmani è stato anticipato troppo facilmente. Sul raddoppio di Lucumí, la difesa è stata sovrastata su un colpo di testa da palla inattiva, un classico del repertorio del Bologna che il Napoli non è riuscito a contenere.

Quali sono le conseguenze immediate in classifica?

La sconfitta è pesantissima. Il Bologna, con una vittoria pienamente meritata, si porta a un solo punto di distanza dal Napoli e dal Milan (21 contro 22). Ma il pericolo maggiore arriva da Roma e Inter: in caso di vittoria nelle rispettive partite, entrambe le squadre scavalcherebbero gli azzurri, che si ritroverebbero così a scivolare dal primo al terzo posto in classifica in un solo weekend.

📌 La Crisi del Napoli in 3 Dati:

  • Il Crollo: Il Napoli perde 2-0 a Bologna, confermando un’involuzione di gioco e interrompendo una striscia di 3 partite senza subire gol.
  • Il Dato Umiliante: La squadra ha prodotto solo 0,26 Expected Goals (xG), a testimonianza di una totale sterilità offensiva.
  • La Classifica: Il Bologna si porta a -1. Con le vittorie di Inter e Roma, il Napoli scivolerebbe dal primo al terzo posto.

Daniele Fontana

Esperto di match analysis e dati calcistici, Daniele combina la sua formazione in ingegneria con una passione viscerale per il Napoli. Collabora con software di tracciamento e analisi video per offrire articoli incentrati su statistiche, xG, heatmap e modelli tattici. È lui la mente dietro le rubriche più analitiche di Napolissimo.