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McTominay diventa Arte: la sua rovesciata esposta al Museo Nazionale tra i Re di Scozia

Il Calcio diventa Arte. Se passate per la Sala Grande della Scottish National Portrait Gallery di Edimburgo, tra i ritratti di Maria Stuarda e Giacomo IV, troverete un intruso con la maglia blu: Scott McTominay. La sua ormai celebre rovesciata, che ha dato il via alla vittoria storica sulla Danimarca (4-2) e alla qualificazione per i Mondiali 2026, è stata ufficialmente esposta nel museo nazionale come simbolo di “Storia e Bellezza” per la Scozia.

Calcio, arte e Napoli

La rovesciata di Scott McTominay in Scozia‑Danimarca non è solo un capolavoro tecnico: è diventata un’opera d’arte esposta alla Scottish National Portrait Gallery di Edimburgo, simbolo di una qualificazione storica e della nuova vita del centrocampista con il Napoli.
Quali sono le prime parole che vengono in mente quando pensiamo a un museo? Storia e bellezza. E allora ha perfettamente senso che, nella Sala Grande della Scottish National Portrait Gallery di Edimburgo, tra i ritratti di Maria Stuarda e Giacomo IV di Scozia, oggi ci sia anche una foto di un gol: la rovesciata di Scott McTominay.

Quel gesto tecnico non è solo un momento di calcio, ma un frammento di storia scozzese che riguarda da vicino anche il Napoli: il centrocampista azzurro aveva appena 2 anni l’ultima volta che la Scozia è andata a un Mondiale, nel 1998, e ora, grazie al 4‑2 sulla Danimarca sbloccato proprio dalla sua rovesciata, ci tornerà 28 anni dopo.

28 anni dopo: perché quel gol vale un quadro

Non tutti i gol finiscono nei musei. I tap-in valgono per le statistiche, ma l’acrobazia di McTominay vale per la gloria eterna. Il contesto è fondamentale: la Scozia mancava dal Mondiale dal 1998 (Scott aveva appena 2 anni). Riportare la Tartan Army nella competizione più importante dopo quasi tre decenni è un’impresa che trascende lo sport.

L’immagine scelta dal curatore del museo non celebra solo la vittoria, ma la plasticità del gesto. Il centrocampista del Napoli, protagonista di una stagione straordinaria anche in azzurro, è stato immortalato nel momento in cui stacca da terra, sfidando la gravità. È l’orgoglio di una nazione che si prepara a invadere USA 2026 con kilt e cornamuse, guidata dal suo nuovo Re: Scott.

Come Marc Chagall: “La Passeggiata” in aria

La critica artistica si è già scatenata nei paragoni. Quella gamba perfettamente tesa verso il cielo di Edimburgo, quella sospensione irreale nell’aria, ricorda uno dei capolavori dell’arte del Novecento: “La Passeggiata” di Marc Chagall.

  • 🎨 L’Opera d’Arte: Nel quadro, Bella vola leggera trattenuta dal marito.
  • L’Opera di Scott: Nel gol, McTominay sembra volare con la stessa leggerezza, con il pallone accanto alla scarpa che sembra “la luna”.

È la conferma che il calcio, quando raggiunge questi livelli estetici, diventa Rivelazione. Proprio come il braccio di Maradona a Città del Messico ricordava la Creazione di Adamo nella Sistina.

Scott McTominay rovesciata Scozia National Gallery museo
Scott McTominay rovesciata Scozia National Gallery museo

McTominay, eroe scozzese e stella del Napoli

Scott McTominay è, a tutti gli effetti, un eroe moderno per la Scozia. Al terzo minuto della partita contro la Danimarca ha spalancato la porta del Mondiale 2026 con una rovesciata destinata a restare nella memoria, rompendo un digiuno di 28 anni.

La sua elevazione, stimata tra 2,20 metri (secondo alcune stime tv) e 2,53 metri (secondo la stampa scozzese), avrebbe addirittura superato il celebre record di Cristiano Ronaldo nella rovesciata contro la Juventus, misurata a 2,38 metri: un dato che racconta la potenza e l’esplosività del centrocampista azzurro.

Dopo una carriera al Manchester United spesso vissuta da comprimario, McTominay ha trovato a Napoli il proprio posto al sole, fino a vincere il premio di miglior giocatore della Serie A 2024/25 alla sua prima stagione in azzurro. Proprio con la maglia del Napoli aveva già dato un assaggio della sua arte in acrobazia: la semirovesciata contro il Cagliari nell’ultima giornata di campionato, il colpo che ha messo il sigillo sullo Scudetto.

Quell’acrobazia in Serie A è stata il preludio del capolavoro contro la Danimarca, un filo rosso che unisce il San Paolo (o il Maradona) alla Great Hall di Edimburgo. E chissà che Scott McTominay, tra Napoli e Scozia, non aggiunga altre opere alla sua personale galleria: gesti tecnici sempre più spettacolari, degni di una scultura futurista e di un altro spazio liberato in qualche museo del mondo.

Un augurio anche per l’Italia

Mentre la Scozia celebra il suo eroe al museo, la speranza è che presto anche noi italiani possiamo sgomberare una parete, magari agli Uffizi, per appendere il gol decisivo che ci porterà al Mondiale americano. Nell’82 Guttuso dipinse Zoff con la Coppa; ora tocca a Rino Gattuso e agli azzurri scrivere (o dipingere) il nuovo capitolo.

Nel frattempo, Napoli si gode il suo centrocampista “da museo”. Uno che combatte come un guerriero scozzese ma segna con l’eleganza di un artista.

📌 Curiosità su McTominay

Quanti gol ha fatto in Nazionale?
McTominay è il miglior marcatore della Scozia nelle qualificazioni recenti, un vero trascinatore aggiunto.

Il gol è simile a quello fatto col Napoli?
Sì, anche col Napoli ha segnato e propiziato gol in acrobazia (vedi contro il Qarabag), confermando che la rovesciata è un pezzo forte del suo repertorio.

Valentina Romano

Scrive di calcio come se raccontasse un romanzo. Laureata in Lettere e tifosa azzurra dalla nascita, Valentina unisce sensibilità giornalistica e attenzione per i temi sociali che ruotano attorno al mondo del Napoli. I suoi editoriali sono tra i più letti e condivisi, soprattutto tra i giovani tifosi.