
Due facce della stessa medaglia, con un risultato che al momento parla chiaro: la strategia dell’alternanza in porta voluta da Antonio Conte non sta pagando. Mentre il Napoli vive un momento delicato tra campionato e Champions, il ballottaggio tra Alex Meret e Vanja Milinkovic-Savic è diventato un tema caldissimo. Ma al di là delle opinioni, sono i numeri a tracciare un solco netto tra i due. E a indicare quella che, per la supersfida contro l’Inter, appare come una scelta quasi obbligata.

Il Verdetto Impetoso delle Statistiche
L’esperimento di Conte, volto a tenere sulla corda entrambi i portieri, si scontra con un rendimento radicalmente diverso. I dati, al momento, bocciano senza appello il portiere serbo.
- Alex Meret: Ha giocato 4 partite, tutte in campionato, con un bilancio di 3 vittorie e 1 sconfitta. Ha subito 4 gol, riuscendo a mantenere la porta inviolata in due occasioni.
- Vanja Milinkovic-Savic: Ha giocato 6 partite, comprese le ultime quattro consecutive tra Serie A e Champions. Il bilancio è di 3 vittorie e 3 sconfitte. Ma il dato allarmante è quello dei gol subiti: ben 12, senza mai riuscire a registrare un singolo clean sheet.
Una differenza abissale (1 gol a partita per l’italiano, 2 per il serbo) che non può essere ignorata.

Verso l’Inter: la Gerarchia sta per Cambiare?
Nonostante nelle ultime quattro uscite il titolare sia sempre stato Milinkovic-Savic, le indiscrezioni che arrivano da Castel Volturno vanno tutte nella stessa direzione: per la partita chiave contro l’Inter, Conte è pronto a cambiare. Il grande favorito per difendere i pali del Napoli è Alex Meret. Una decisione che, se confermata, potrebbe non essere un semplice avvicendamento, ma un segnale forte in vista del proseguimento della stagione. Potrebbe essere il primo passo verso la definizione di quella gerarchia che finora è mancata.
La Strategia di Conte alla Prova del Nove
Fino ad oggi, l’allenatore ha sempre difeso la sua scelta di non avere un titolare fisso, convinto che la competizione potesse stimolare entrambi. Ma di fronte a risultati altalenanti e a una statistica così impietosa, anche un allenatore dogmatico come Conte sa quando è il momento di rimettere in discussione le proprie idee. La partita contro l’Inter, da questo punto di vista, sarà un banco di prova fondamentale, non solo per il futuro di Meret, ma anche per la strategia del suo allenatore.