Calcio Napoli

Napoli, De Laurentiis Trascina l’UEFA in Tribunale | Il patron vuole un risarcimento monstre

Il patron azzurro denuncia il massimo organismo sportivo. Il presidente dei partenopei chiede giustizia e milioni

Un finale di stagione da incubo o da sogno? Per il Napoli, le prossime settimane si preannunciano come un vero e proprio rullo compressore di emozioni, dentro e fuori dal campo. Mentre la squadra di Antonio Conte si gioca uno Scudetto punto a punto con l’Inter, con un margine d’errore ormai ridotto a zero, il presidente Aurelio De Laurentiis apre un fronte di battaglia altrettanto incandescente: una clamorosa azione legale contro la UEFA.

La scintilla è una ferita mai rimarginata, un torto arbitrale subito nella Champions League 2023 contro il Milan che, secondo il patron azzurro, avrebbe causato un “danno enorme” al club. E ora, De Laurentiis chiede i conti, con tanto di richiesta di “risarcimento monstre”. Una mossa destinata a scuotere i palazzi del calcio europeo, proprio mentre il Napoli si gioca tutto in campionato.

Aurelio De Laurentiis del Napoli contro la UEFA
Aurelio De Laurentiis porta la UEFA in tribunale mentre il Napoli lotta per lo Scudetto.

Volata Scudetto: Ansia Napoli, l’Inter non Molla un Centimetro

La situazione in campionato è di quelle da far saltare i nervi. Il pareggio casalingo contro il Genoa ha lasciato l’amaro in bocca e, soprattutto, ha permesso all’Inter di Simone Inzaghi di rifarsi sotto. Il Napoli è ancora padrone del proprio destino, ma il vantaggio è ormai risicato, “sottile, fragile”, come una foglia d’autunno. Le prossime due gare, contro **Parma** in trasferta e **Cagliari** in casa, non ammettono passi falsi.

La pressione è alle stelle. La squadra di Conte, storicamente, non ha sempre gestito al meglio i momenti di massima tensione, ma ora non c’è più spazio per la paura. Il Tardini di Parma, campo tradizionalmente ostico dove quest’anno sono inciampate big come Inter e Juventus, sarà il primo, vero banco di prova per la tenuta mentale degli azzurri. Dall’altra parte, l’Inter ha un calendario tutt’altro che agevole, con la Lazio in piena corsa Champions e un Verona affamato di punti salvezza. Un passo falso dei nerazzurri potrebbe ridare ossigeno al Napoli, ma Conte sa bene che bisogna guardare solo in casa propria.

Champions 2023, la Ferita Aperta: ADL Sfida l’UEFA e Marciniak

Ma mentre il presente ribolle, il passato torna a presentare il conto. E che conto. Aurelio De Laurentiis non ha mai mandato giù l’eliminazione subita nei quarti di Champions League 2023 per mano del Milan, una partita che, secondo il Napoli, è stata pesantemente condizionata dalle decisioni dell’arbitro polacco Szymon Marciniak.

Gli episodi incriminati sono ben noti ai tifosi: se il rigore concesso al Milan per fallo di Mario Rui su Leao è stato ritenuto corretto, a far infuriare il club azzurro fu soprattutto un mancato penalty solare per un intervento falloso dello stesso Leao su Lozano al 37′ del primo tempo. Un episodio che, per il Napoli, grida ancora vendetta. A questo si aggiunse un altro controverso tocco di mano di Tomori su cross di Di Lorenzo, anch’esso ignorato. Una doppia beffa, un’ingiustizia sportiva che oggi assume contorni legali.

Napoli chiede giustizia alla UEFA per i fatti di Champions League
Giustizia per il Napoli: ADL chiede un risarcimento monstre alla UEFA.

Secondo fonti vicine al club, il presidente De Laurentiis ha deciso di rompere ogni indugio, presentando un “esposto formale contro la UEFA“. La richiesta è pesantissima: un “risarcimento per i danni d’immagine e sportivi” subiti.

Parità di Trattamento e Milioni in Ballo: la Determinazione del Patron

Non si tratta solo di una questione economica, sebbene i milioni di euro che la qualificazione alla semifinale avrebbe garantito facciano gola. Per De Laurentiis, è una battaglia di principio, una lotta per la “parità di trattamento”. Il paradosso che fa infuriare il Napoli è che lo stesso arbitro Marciniak, in un Inter-Barcellona, fischiò un rigore per un contatto giudicato molto simile a quello tra Leao e Lozano. Due episodi quasi identici, due decisioni opposte. Due pesi, due misure.

Il patron azzurro è determinato a portare avanti questa battaglia fino in fondo, convinto delle proprie ragioni. Il Napoli si trova così a lottare su due fronti incandescenti: uno per la gloria sportiva dello Scudetto, l’altro per ottenere giustizia e un risarcimento che, se concesso, farebbe tremare i vertici del calcio europeo. Un finale di stagione che promette scintille, dentro e fuori dal campo.

Marco Ascione

Classe 1985, campano verace, racconta da vicino il Napoli, seguendo la squadra in ogni stadio d’Italia. Penna vibrante, cuore da tifoso e occhio da cronista, Marco è la voce sul campo di Napolissimo: dalle conferenze stampa agli allenamenti, dai tunnel agli spogliatoi. Per lui, ogni trasferta è una storia da raccontare.