Calcio Napoli

Crollo Napoli, Conte sbotta e si auto-accusa: “Non sto facendo un buon lavoro”

Dopo la dura sconfitta di Bologna, il tecnico non cerca alibi e fa un'analisi spietata

Nessun alibi, nessuna scusa. Solo una diagnosi cruda e una pesante auto-accusa. Al termine della disastrosa sconfitta per 2-0 subita a Bologna, Antonio Conte si è presentato ai microfoni di DAZN e ha usato parole durissime, quasi un atto d’accusa verso sé stesso e la squadra, per fotografare il momento di crisi profonda del Napoli. Un’analisi spietata che va oltre il risultato e mette in discussione la mentalità del gruppo.

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Qual è l’ammissione più dura di Conte?

Il tecnico ha identificato una mancanza di fame e aggressività, riassumendo la prestazione con una frase tagliente: “Abbiamo fatto il compitino”. Secondo Conte, a differenza del Bologna che sembrava “avvelenato” nonostante l’impegno europeo, la sua squadra ha giocato senza la giusta cattiveria. In un’analisi a sorpresa, ha salvato il solo Hojlund, definendolo “forse il migliore in campo” per aver lottato e attaccato la profondità, criticando implicitamente il mancato supporto da parte dei compagni.

Qual è la sua più grande preoccupazione?

La preoccupazione di Conte è certificata dai numeri. “Io sono preoccupato”, ha ammesso senza giri di parole, “quando una squadra come questa perde 5 partite vuol dire che c’è qualcosa che non sta andando”. Il tecnico ha poi evocato un fantasma recente per mettere in guardia l’ambiente, ricordando il disastroso campionato post-scudetto: “Non dobbiamo mai dimenticare che a Napoli dopo uno scudetto siamo arrivati decimi”. Un monito chiaro per evitare qualsiasi tipo di appagamento.

Quale problema specifico ha identificato nei giocatori (e in sé stesso)?

Il cuore del problema, secondo l’analisi di Conte, non è tecnico, ma mentale ed energetico. La frase chiave che riassume la sua diagnosi è: “Mi dispiace perché non sto ritrovando l’energia nei ragazzi”. Questa ammissione si trasforma immediatamente in un atto di auto-accusa, dimostrando grande leadership: “vuol dire che non sto facendo un buon lavoro“. Invece di scaricare le colpe, Conte si è preso la responsabilità di non riuscire, al momento, a trasmettere al gruppo la stessa “voglia di rivincita” che ha caratterizzato la trionfale stagione precedente.

📌 L’Analisi di Conte in 3 Frasi Shock:

  • L’Accusa: “Abbiamo fatto il compitino”. Il tecnico critica la mancanza di cattiveria e aggressività della squadra rispetto a un Bologna “avvelenato”.
  • La Preoccupazione: “Sono preoccupato, è la quinta sconfitta”. Conte sottolinea la gravità della situazione, evocando il ricordo del decimo posto post-scudetto.
  • L’Auto-Accusa: “Non ritrovo l’energia nei ragazzi, non sto facendo un buon lavoro”. La diagnosi finale è un problema mentale e di motivazioni, di cui si assume la responsabilità.

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.