Calcio Napoli

Spalletti allenatore della Juve, i tifosi del Napoli si scatenano: “E il tatuaggio?”

L'ipotesi del passaggio dell'ex tecnico dello scudetto alla Juventus infiamma la città. I supporter azzurri reagiscono tra ironia e incredulità

La notizia è esplosa a mezzogiorno e ha spaccato in due la giornata. Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus. E il primo nome sulla lista per sostituirlo è quello di Luciano Spalletti. Un’ipotesi di mercato che a Torino è una speranza, ma che a Napoli si è trasformata in un terremoto emotivo. In pochi minuti, sui social, nelle radio, tra le strade, i tifosi si sono scatenati, dando vita a un dibattito acceso, un misto di rabbia, delusione e incredulità che si è cristallizzato attorno a un unico, potentissimo simbolo: “E il tatuaggio?”.

 

Spalletti allenatore della Juve: la Reazione dei tifosi del Napoli

L’idea di vedere l’architetto del terzo scudetto con indosso i colori del nemico storico è, per molti, un affronto insopportabile. La parola “tradimento” rimbalza sui social e nelle discussioni da bar. A poco serve il paragone con Antonio Conte, un ex juventino oggi idolo della panchina azzurra.

La logica del cuore dei tifosi è diversa, più profonda, e l’hanno spiegata due ragazzi fuori da scuola con una semplicità disarmante: “Ma Conte non ha lo scudetto del Napoli tatuato sul braccio”. È tutto qui. Quel disegno, quel ‘3’ tricolore impresso sulla pelle, doveva essere un sigillo d’amore eterno. Vederlo ora accostato alla Juventus è un cortocircuito, un paradosso che fa male.

Un Simbolo Diventato un Problema

Quel tatuaggio, nato come celebrazione di un’impresa leggendaria, si trasforma improvvisamente in un oggetto di discussione, quasi un “corpo del reato” emotivo. Che fine fa un simbolo così potente quando l’uomo che lo porta addosso sceglie la via del rivale? Resta lì, certo, perché la storia non si cancella.

Ma la sua percezione cambia. Per molti, vederlo sotto la manica di una tuta bianconera sarebbe una ferita all’orgoglio, un’immagine quasi impossibile da digerire.

Spalletti alla Juve, i tifosi del Napoli reagiscono: "E il tatuaggio?"
Luciano Spalletti

Dalla Rabbia alla Gratitudine: Ma Napoli non Dimentica

Eppure, accanto alla delusione, emerge l’altra anima di Napoli: quella capace di riconoscenza. C’è una parte consistente della tifoseria che, pur con l’amaro in bocca, non dimentica. “Ognuno fa la sua strada”, ammette un tifoso, riconoscendo le logiche di un calcio che ha perso il suo romanticismo.

Sui social c’è chi mette nero su bianco questo sentimento: “Un uomo che ha dato tutto per il Napoli non verrà mai infangato o offeso. Gli vorrò bene comunque”. È una lotta interiore tra il cuore del tifoso tradito e la mente che riconosce la grandezza di un uomo che ha regalato una gioia attesa per 33 anni.

Ma anche tra i più comprensivi, un velo di incredulità rimane, come quello di un gruppo di turisti che, sentendo la notizia, esclama: “Spalletti alla Juve? Davvero? Ma dai, siamo a Napoli, non è possibile…”. Forse, la sintesi più perfetta dello stato d’animo di un’intera città.

Ludovica De Santis

Classe 1998, è la più giovane della redazione. Cura le tendenze social legate al Napoli e alla Serie A, intercettando umori, meme, tormentoni e dinamiche virali. Con lei, Napolissimo parla anche su TikTok, Instagram e nelle community Telegram. Il calcio è racconto, ma anche immagine. Ludovica lo sa bene.