Infortunio Rrahmani, l'esito degli esami: stop di 20 giorni. Manchester City a rischio
Arriva il primo verdetto sull'infortunio di Amir Rrahmani. Per il difensore si profila uno stop di circa 20 giorni: salterà la Fiorentina e la grande sfida di Champions.

Un sospiro di sollievo, ma non troppo. Arriva il primo verdetto sull'infortunio di Amir Rrahmani, e per il Napoli di Antonio Conte è una tegola che fa meno paura del previsto, ma che costringerà comunque a scelte importanti. Il difensore kosovaro si è sottoposto agli esami strumentali dopo il problema accusato in nazionale e la diagnosi parla chiaro: circa 20 giorni di stop.
Il difensore rientrerà a Napoli per ulteriori accertamenti, ma la prima stima è già sufficiente per definire le strategie in vista dei prossimi, delicati impegni tra campionato e Champions League.

L'esito degli esami: venti giorni ai box
La risonanza magnetica a cui si è sottoposto Rrahmani ha evidenziato una lesione muscolare alla coscia destra. Stando alle prime valutazioni dello staff medico, i tempi di recupero si attestano sulle tre settimane. Questo significa che il pilastro della difesa azzurra sarà costretto a saltare la trasferta contro la Fiorentina e, soprattutto, la prestigiosa sfida di Champions League contro il Manchester City.
La grande occasione di Beukema
L'assenza di Rrahmani apre le porte a chi finora ha guardato i compagni dalla panchina. Questa potrebbe essere la grande occasione per Sam Beukema, il difensore olandese pagato 31 milioni in estate e ancora in attesa del suo debutto ufficiale. Conte potrebbe decidere di lanciarlo dal primo minuto a Firenze, dandogli subito una responsabilità importante.
L'alternativa d'esperienza: la coppia Juan Jesus-Buongiorno
Se il tecnico dovesse invece preferire una soluzione più collaudata, l'alternativa è già pronta. Conte potrebbe affidarsi alla solidità e all'esperienza della coppia formata da Juan Jesus e Alessandro Buongiorno, una soluzione che offre ampie garanzie, almeno nell'immediato.
La decisione finale arriverà solo nei prossimi giorni, ma una cosa è certa: Il Napoli non forzerà i tempi. Priorità alla completa guarigione funzionale e alla prevenzione delle ricadute.