Calcio Napoli

Napoli penalizzato dall’arbitraggio a Lecce: due episodi finiscono nel mirino

Gli azzurri passano 1-0 con gol di Anguissa e ritrovano la porta inviolata, ma recriminano per un arbitraggio discutibile

Una vittoria sporca, sofferta, ma pesantissima. Il Napoli espugna il Via del Mare di Lecce per 1-0 e si tiene stretto il primo posto in classifica. Ma la serata salentina non lascia solo sorrisi ad Antonio Conte. Lascia in eredità una prestazione di carattere ritrovato, una solidità difensiva che mancava da tempo, ma anche tanta rabbia per un arbitraggio “casalingo” che ha trasformato la partita in una battaglia, con Noa Lang come bersaglio principale.

La Vittoria da Grande Squadra: Clean Sheet e Ferocia

Prima di tutto, ci sono i tre punti. Decisivi, come spesso accade, grazie a una zampata di Frank Zambo Anguissa. Ma il dato più importante per Conte è un altro: lo “zero” alla voce gol subiti. Il Napoli ha ritrovato quel clean sheet che mancava da settimane, mostrando una solidità e una voglia di soffrire che sono il marchio di fabbrica delle grandi squadre. La “ferocia agonistica” vista in campo è il segnale che il tecnico aspettava: questa è una squadra ancora affamata, pronta a lottare su ogni pallone per difendere lo scudetto.

La Partita Parallela: un Arbitraggio che fa Discutere

Ma la vittoria è maturata in un clima difficile, condizionato da una direzione di gara che ha lasciato molti dubbi. C’è un calcio di rigore, molto discutibile, assegnato al Lecce e poi fallito. Ma è sulla gestione dei cartellini che si è concentrata la frustrazione azzurra. L’arbitro ha usato un metro di giudizio permissivo, quasi a senso unico, che ha permesso ai giocatori di casa interventi al limite del regolamento.

Napoli penalizzato dall'arbitraggio a Lecce: due episodi finiscono nel mirino
L’arbitro Giuseppe Collu

 “Preso di Mira”: il Trattamento Riservato a Noa Lang

A farne le spese, più di tutti, è stato Noa Lang. L’olandese, schierato titolare e tra i più attivi, è stato letteralmente “picchiato” per tutta la partita. Un trattamento durissimo, come nel caso di Pierotti, autore di almeno un paio di interventi da ammonizione, rimasti incredibilmente impuniti. La totale assenza di tutela da parte del direttore di gara ha trasformato la partita dell’olandese in un calvario, costringendolo a uscire malconcio. Le sue condizioni ora sono da monitorare, e la sua presenza per le prossime, delicate, sfide è a rischio. Una vittoria importante, sì, ma pagata a un prezzo che Conte avrebbe volentieri evitato.

L’Ombra delle Parole di Marotta

Difficile, a questo punto, non pensare a un fastidioso “effetto eco”. Le parole pronunciate da Beppe Marotta, dirigente dell’Inter, dopo la sconfitta subita al Maradona, sembrano aver sortito i loro effetti nel “palazzo”. L’idea di un Napoli improvvisamente trattato con un metro arbitrale più severo, quasi punitivo, dopo le lamentele di una diretta concorrente, è un sospetto che si insinua velenoso. Una coincidenza? Forse. Ma in un campionato deciso dai dettagli, è una coincidenza che preoccupa, e non poco.

Daniele Fontana

Esperto di match analysis e dati calcistici, Daniele combina la sua formazione in ingegneria con una passione viscerale per il Napoli. Collabora con software di tracciamento e analisi video per offrire articoli incentrati su statistiche, xG, heatmap e modelli tattici. È lui la mente dietro le rubriche più analitiche di Napolissimo.