Napoli, 100 anni di storia: De Laurentiis prepara il kolossal | Film, nuovo stadio e un regalo ai tifosi
Nella testa di De Laurentiis c'è la volontà di celebrare al massimo quello che sarà un traguardo storico per il Napoli: 100 anni il 1 agosto 2026.

C'è il presente, fatto di sudore e tattica sul campo di Castel di Sangro. E poi c'è il futuro, un orizzonte grandioso che prende forma nella mente di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli è il grande protagonista di questi giorni in Abruzzo, non solo come supervisore del mercato, ma come architetto di un progetto che va ben oltre la prossima stagione. La sua visione punta dritto al 1° agosto 2026, il giorno del centenario del club. E per quella data, ADL non vuole solo trofei in bacheca.
Lontano dai riflettori delle trattative, il numero uno azzurro sta lavorando a un doppio regalo per la città e i suoi tifosi: un film per celebrare la leggenda e uno stadio per costruirne il futuro.

Quali sono i progetti di De Laurentiis per i 100 anni del Napoli?
Dopo il successo del film sul terzo scudetto, De Laurentiis ha già messo in cantiere un secondo, ambizioso prodotto cinematografico. L'idea è quella di un lungometraggio che ripercorra la lunga e gloriosa storia del club, un viaggio lungo cent'anni che possa finalmente unire le due grandi anime del tifo napoletano.
Da una parte il Napoli romantico, quello degli anni '20, di Sallustro, degli scudetti di Maradona e delle difficoltà del fallimento. Dall'altra, l'era De Laurentiis: una cavalcata partita dalla Serie C, costellata di record, coppe e due indimenticabili tricolori. Un film per unire generazioni di tifosi, magari con una voce narrante d'eccezione, capace di interpretare il cuore di Napoli.
Qual è la situazione dello stadio del Napoli?
Ma il progetto più grande e ambizioso, quello che De Laurentiis porta avanti con il suo braccio destro Chiavelli, è quello di lasciare un'eredità tangibile alla città. Le difficoltà e i limiti del Maradona sono noti a tutti, e la volontà di immaginarsi un futuro altrove è sempre più concreta. Non un semplice impianto, ma molto di più.
Il sogno è lasciare in “regalo” alla città una struttura che sia moderna e futuribile, centrale nelle idee di rilancio di una zona precisa di Napoli e che faccia da casa quotidiana ai tifosi.
Un luogo da vivere sette giorni su sette, non solo durante le partite. Un simbolo di rinascita e un motore per l'economia di un intero quartiere. Questa è la vera visione del presidente.
Cosa sta facendo De Laurentiis a Castel di Sangro?
Certo, le mattinate a Rivisondoli sono dedicate anche al mercato, discusso costantemente con Manna e Conte. Ma la presenza quasi ossessiva di De Laurentiis a fianco della squadra ha un significato più profondo.
Significa che ogni scelta di oggi, ogni acquisto, ogni strategia, è già un tassello di quel grande mosaico che sarà il Napoli del centenario. Un Napoli che vuole arrivare a quel traguardo non solo come una squadra ricca di storia, ma come una potenza del calcio europeo. E con un presidente che sogna, come sempre, in grande.