Calcio Napoli

"A Napoli non si può", la frase di Conte ribaltata da De Laurentiis

Quella frase di Conte sembrava una condanna. E invece De Laurentiis risponde con un mercato sontuoso

Il tecnico leccese aveva dubitato delle ambizioni azzurre ad aprile. Oggi sorride davanti a una campagna acquisti da sogno che proietta il Napoli tra i favoriti per il prossimo scudetto e per stupire in Champions League.

Sono bastati tre mesi per ribaltare completamente la prospettiva. Antonio Conte, che ad aprile aveva espresso pubblicamente i suoi dubbi sulle possibilità del Napoli di competere ai massimi livelli, oggi può finalmente sorridere.

La risposta di Aurelio De Laurentiis è arrivata forte e chiara: 146 milioni di euro investiti in un mercato stellare che ha già proiettato gli azzurri tra i favoriti per il prossimo tricolore.

Mercato Napoli, la risposta di De Laurentiis a Conte
La frase di Conte ribaltata da De Laurentiis: mercato da 146 milioni

Cosa disse Conte in conferenza stampa ad aprile sul Napoli?

Correva il mese di aprile 2025. Il Napoli lottava gomito a gomito con l'Inter per lo scudetto, in una volata che si sarebbe decisa solo all'ultima giornata. Ma Antonio Conte non sembrava fiducioso sul futuro del club partenopeo.

"A Napoli certe cose non si possono fare", dichiarò il tecnico salentino in conferenza stampa. Parole pesanti, cariche di rammarico sincero per una piazza che aveva già imparato ad amare dopo appena otto mesi all'ombra del Vesuvio.

Il riferimento era chiaro: l'addio di Kvaratskhelia senza un sostituto all'altezza aveva fatto temere al mister che Napoli potesse essere considerata una semplice piazza di passaggio, incapace di trattenere i propri talenti e di costruire un progetto vincente a lungo termine.

Come ha risposto De Laurentiis a quella frase di Conte?

Scudetto conquistato al cardiopalmo e mercato da sogno. Questa la risposta di De Laurentiis alle preoccupazioni del suo allenatore. Un investimento complessivo di 146 milioni di euro che ha già fatto del Napoli la squadra più attiva e ambiziosa del calcio italiano.

Il colpo più clamoroso porta la firma di Kevin De Bruyne: il fuoriclasse belga è arrivato a parametro zero dal Manchester City, in un'operazione da 25 milioni complessivi tra ingaggio e commissioni. Un acquisto che ha fatto tremare tutta Europa.

Ma non è finita qui. Castel Volturno ha accolto altri cinque rinforzi di primissimo livello:

Sam Beukema dal Bologna per 31 milioni, un centrale di difesa che ha dimostrato tutto il suo valore in Serie A. Lorenzo Lucca dall'Udinese per 35 milioni, il centravanti del futuro che Conte aveva chiesto espressamente per il suo 3-5-2.

A completare il reparto offensivo è arrivato Noa Lang dal PSV per 25 milioni, esterno d'attacco olandese capace di saltare l'uomo e di creare superiorità numerica. Tra i pali, Vanja Milinkovic-Savic dal Torino per 21 milioni garantirà esperienza e affidabilità.

Infine, Marianucci dall'Empoli per 9 milioni: un investimento sul futuro per la difesa azzurra.

Il Napoli nuovo favorito per scudetto e Champions

Con questo mercato stellare, il Napoli si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione come una delle squadre più accreditate per la vittoria finale. Gli azzurri non sono più una semplice alternativa alle big, ma una concreta minaccia per tutti.

L'obiettivo Champions League non è più un sogno, ma una missione. Conte ha finalmente a disposizione una rosa completa, profonda e di qualità internazionale.

La piazza partenopea può tornare a sognare in grande. E il tecnico leccese, che aveva temuto che a Napoli "certe cose non si potessero fare", oggi ha tutte le carte in regola per dimostrare che invece a Napoli si può fare tutto, anche vincere in Europa.

Per fortuna che a Napoli certe cose non si possono fare!

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.