
Champions, i calcoli per il Napoli: cosa serve ora per la qualificazione. La pesante sconfitta contro il PSV ha lasciato l’amaro in bocca e una domanda angosciante nella testa di ogni tifoso: e adesso, cosa succede? Con due sconfitte nelle prime tre partite della nuova Champions League, la strada per il Napoli di Antonio Conte si è fatta improvvisamente in salita. La qualificazione non è compromessa, ma il margine di errore si è azzerato. È il momento di tirare fuori la calcolatrice e capire, realisticamente, cosa serve agli azzurri per continuare il sogno europeo.

La Situazione Attuale: un Bilancio Preoccupante
Il bilancio dopo tre giornate è magro: una vittoria (contro lo Sporting) e due pesanti sconfitte contro le rivali dirette per le posizioni di vertice (Manchester City e PSV). Tre punti in tre partite significano navigare nelle parti basse della classifica generale della “fase campionato”. Anche se il nuovo format garantisce una seconda chance con i playoff (a cui accedono le squadre dal 9° al 24° posto), l’obiettivo primario del club resta la qualificazione diretta agli ottavi di finale, riservata alle prime otto. Un traguardo che, al momento, appare molto lontano.
Cosa serve al Napoli per passare il girone di Champions?
Anche se una stima matematica precisa si potrà fare solo più avanti, l’esperienza della scorsa stagione ci dà un’indicazione chiara. Per entrare nella top 8 ed evitare i playoff, sono serviti **almeno 16 punti**. Questo significa che, con i 3 punti attuali, al Napoli mancherebbero altri 13 punti nelle prossime cinque partite. Un’impresa titanica, che richiederebbe un percorso quasi netto: almeno quattro vittorie e un pareggio. Anche con 14 punti totali, la qualificazione diretta sarebbe quasi impossibile. È evidente, quindi, che anche un’altra sconfitta nelle prossime cinque gare potrebbe già condannare il Napoli a dover passare per la trappola dei playoff.
Il Calendario della Speranza: Cinque Finali da non Sbagliare
Tutto si deciderà nel ciclo di partite che attende gli uomini di Conte da qui a fine gennaio. Il calendario non è proibitivo, ma non ammette più distrazioni. Ecco le cinque “finali” che attendono il Napoli:
- 4 Novembre: Eintracht-Napoli
- 25 Novembre: Napoli-Qarabag
- 10 Dicembre: Benfica-Napoli
- 20 Gennaio: Copenaghen-Napoli
- 28 Gennaio: Napoli-Chelsea
Sulla carta, partite come quelle contro Qarabag e Copenaghen sono da vincere a tutti i costi. Le trasferte contro Eintracht e Benfica saranno banchi di prova fondamentali, mentre la sfida finale in casa contro il Chelsea potrebbe diventare il crocevia decisivo della stagione europea. La missione è difficile, quasi disperata per il primo posto, ma ancora possibile. L’importante, ora, è non sbagliare più.