Calcio Napoli

De Laurentiis svela il patto con Conte: "Ecco cosa mi disse a novembre a casa mia"

Il presidente De Laurentiis, in una lunga intervista a "Sette", svela un retroscena inedito su Antonio Conte

Una scelta ragionata, non un impulso. Aurelio De Laurentiis spiega il perché di Antonio Conte e come è nata la ricostruzione del Napoli: stima antica, rigore metodico e un piano deciso insieme.

Un patto nato lontano dai riflettori, tra una nuotata alle Maldive e una colazione "segreta" a casa. Aurelio De Laurentiis, in una lunga e intima intervista concessa a Sette, il magazine del Corriere della Sera, ha svelato per la prima volta i retroscena che hanno portato Antonio Conte sulla panchina del Napoli. Un corteggiamento partito da lontano e concretizzatosi grazie a una promessa fatta già lo scorso novembre.

Le parole del Presidente rivelano un dettaglio inedito: l'attuale tecnico azzurro poteva arrivare molto prima, per sostituire Rudi Garcia. Ma fu proprio il suo rigore a posticipare un matrimonio che era già scritto nel destino.

De Laurentiis svela il patto con Conte: "Ecco cosa mi disse a novembre a casa mia"
Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte, un binomio vincente

"Lo invitai a colazione a casa mia a novembre"

La rivelazione è di quelle che riscrivono la storia recente del club. Mentre la panchina di Rudi Garcia vacillava, De Laurentiis aveva già in mente un solo nome per la svolta. Un'idea nata da un incontro avvenuto anni prima in vacanza.

"Molti anni fa lo incontrai alle Maldive", racconta il Presidente. "Passammo alcune giornate a nuotare e a discutere di calcio. Uno stakanovista sul lavoro, come me". Fu lì che scattò la scintilla. E a novembre scorso, ecco il tentativo: "Quando la piazza mi chiese giustamente l’esonero di Garcia, io invitai Antonio a colazione a casa mia e gli offrii di subentrare".

La risposta di Conte: "Vengo a giugno per ricostruire"

L'offerta era concreta, la panchina subito disponibile. Ma la risposta di Conte, secondo De Laurentiis, fu una dimostrazione di serietà e visione a lungo termine.

"Lui, con onestà intellettuale e il rigore di cui le dicevo, rispose che era suo desiderio venire a Napoli, ma a giugno, quando assieme avremmo ricostruito la squadra. E così è stato". Niente subentri a stagione in corso. Conte voleva partire da zero, con un progetto condiviso dall'inizio alla fine.

La programmazione immediata dopo lo scudetto

La promessa è stata mantenuta. L'intervista svela anche cosa è accaduto nelle ore immediatamente successive alla conquista del titolo, a fine maggio. Dopo i festeggiamenti, il lavoro è ripreso subito.

Dopo la festa di tutto il Napoli e l'udienza dal Papa, "ci siamo chiusi in una stanza io, lui, Chiavelli e Manna e abbiamo iniziato a gettare le basi per la nuova stagione. Senza bisogno di dire nient’altro". La dimostrazione di un'intesa totale, nata da un incontro alle Maldive e sigillata da un patto stretto a novembre, in attesa del momento giusto.

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.