
Cristiano Lucarelli esalta il modello gestionale di Aurelio De Laurentiis, definendolo un esempio unico capace di “insegnare calcio” mantenendo i conti in ordine. L’ex bomber azzurro smonta anche la narrazione negativa su Lorenzo Lucca: “La bugia è che sia un bidone. Il Napoli compra solo giocatori forti, ma serve pazienza per almeno tre anni”.

L’elogio al Presidente: “Prima vedeva 3 partite, ora dà lezioni”
Un intervento destinato a far discutere, ma che rende onore alla solidità del club. Cristiano Lucarelli (a Napoli dal 2010 al 2012) usa parole forti per descrivere l’evoluzione di Aurelio De Laurentiis.
“Prima di comprare il Napoli avrà visto tre partite in vita sua”, esordisce Lucarelli, per poi lanciare la sentenza definitiva: “Oggi insegna a tutti come si fa calcio vincente con i conti in ordine. Trovami un’altra squadra in Europa che riesca ad avere i risultati del Napoli con quei numeri economici”.
La verità su Lucca: “La bugia dei 3 mesi”
Lucarelli affronta di petto il caso del momento: le critiche feroci a Lorenzo Lucca. Secondo l’ex attaccante, la narrazione del “bidone” è falsa e frutto della fretta moderna.
- Scouting d’élite: “Conosco bene chi lavora lì. Hanno preso Cavani, Lavezzi, Higuain. Quando un giocatore arriva a Napoli, è perché è forte”.
- Il fattore tempo: “Non si può giudicare in 3 mesi. Le valutazioni serie si fanno in 3 anni. Oggi si vuole tutto subito, in Nazionale ci vai dopo 3 gol fatti. È sbagliato”.
- L’ambientamento: “Contano fattori invisibili: la casa, la famiglia, l’integrazione nel gruppo. Bisogna aspettare”.
Il “caso” McTominay
Chiusura tecnica su Scott McTominay. Per molti è in calo, per Lucarelli no:
“La differenza è che l’anno scorso trasformava in oro ogni pallone. Quella era l’eccezione. Ora sta avendo un rendimento normale per un centrocampista, ma le prestazioni ci sono. Non è un calo, è solo meno confidenza col gol”.
📌 In Sintesi
Cosa pensa Lucarelli di ADL?
Lo definisce un maestro che dà lezioni all’Europa su come vincere coi bilanci sani.
Qual è la “bugia” su Lucca?
L’idea che sia un acquisto sbagliato. Secondo Lucarelli è forte, ma il calcio moderno ha troppa fretta nei giudizi.