
In una squadra che lamenta stanchezza, c’è un uomo che non gioca mai. Pasquale Mazzocchi è fermo a zero minuti stagionali, superato nelle gerarchie persino dai giovani. La sua totale esclusione non è sfortuna, ma una sentenza tecnica di Conte che apre a un addio quasi certo a gennaio.
Zero. È questo il numero che riassume, in modo brutale e inequivocabile, l’inizio di stagione di Pasquale Mazzocchi. In una squadra impegnata su due fronti, logorata da partite ogni tre giorni, c’è un giocatore di movimento, escluso l’infortunato Lukaku, che il campo non l’ha visto mai. La sua storia non è solo un caso personale, ma una lente d’ingrandimento sui veri piani di Antonio Conte e sulle strategie di mercato del Napoli.

L’Uomo Invisibile: l’unico escluso (oltre a Lukaku e Contini)
I numeri sono una sentenza. A metà novembre, mentre compagni di reparto come Di Lorenzo superano i 1100 minuti in campo, la casella di Mazzocchi resta desolatamente vuota. Non è una questione di infortuni (una sola gara saltata a settembre), ma di scelta tecnica. Una scelta così netta da aver visto persino i giovani della Primavera, come Ambrosino (31 minuti) e Vergara (1 minuto), avere la loro occasione. Mazzocchi no. Lui è l’ultimo della fila, il giocatore considerato meno funzionale di tutti al progetto, l’uomo invisibile di Castel Volturno.
Cosa c’è dietro l’esclusione? Di Lorenzo, il mercato e la sfiducia
Le cause di questa situazione sono un mix di gerarchie consolidate e strategie future. Il primo ostacolo, insormontabile, è la presenza di Giovanni Di Lorenzo, un capitano e stacanovista che Conte considera semplicemente insostituibile. Ma il vero segnale della sfiducia tecnica arriva dal mercato. La trattativa estiva, poi fallita, per lo spagnolo Juanlu Sanchez e il gradimento attuale per il genoano Norton-Cuffy dimostrano una cosa: il Napoli sta attivamente cercando un altro giocatore in quel ruolo. Mazzocchi, di fatto, non è più considerato neanche un’alternativa credibile, ma un esubero da piazzare.
Dall’affetto dei tifosi a un addio quasi certo a gennaio
La parabola di Mazzocchi è amara. Dalle prestazioni “tutte cuore” della passata stagione, che gli erano valse l’affetto del pubblico, a un presente da separato in casa. Con un contratto in scadenza nel 2027 e un orizzonte tecnico completamente chiuso, una sua partenza nella finestra di mercato invernale non è più un’ipotesi, ma lo scenario più logico e probabile per tutte le parti in causa. Il suo addio aprirà lo spazio a quel nuovo vice-Di Lorenzo che Conte e la società hanno già messo nel mirino.
Domande Frequenti (FAQ)
Perché Pasquale Mazzocchi non gioca con Conte?
Mazzocchi non gioca per una scelta tecnica precisa di Antonio Conte, che lo considera molto indietro nelle gerarchie. La sua esclusione è dovuta alla presenza di un titolare inamovibile come Di Lorenzo e alla volontà del club di investire su altri profili per quel ruolo.
Quanti minuti ha giocato Mazzocchi nel Napoli?
Pasquale Mazzocchi ha giocato zero minuti in partite ufficiali in questa stagione. Solo il terzo portiere Contini e l’infortunato di lungo corso Lukaku hanno lo stesso minutaggio. Persino i giovani della Primavera hanno avuto più spazio.
Mazzocchi a gennaio va via?
Sì, una sua cessione a gennaio è lo scenario più probabile. La totale assenza di spazio e l’interesse del club per altri terzini indicano che è ai margini del progetto e quasi certamente cercherà una nuova squadra nella finestra invernale di mercato.