Il Napoli di Conte primo nei top 5 campionati europei | c'entra Rrahmani
Gli azzurri si confermano maestri d'esperienza nel continente: il difensore kosovaro è uno dei pilastri della strategia vincente del tecnico. Ecco tutti i numeri.

C'è un detto nel calcio, sussurrato negli spogliatoi e gridato dalle tribune, che recita: l'esperienza non si compra al mercato, si forgia battaglia dopo battaglia. E il Napoli di Antonio Conte, in questa stagione 2024-25 che profuma di ambizioni tricolore, sembra averne fatto il proprio credo incrollabile. Mentre l'Europa del pallone celebra la freschezza dei talenti imberbi, gli azzurri rispondono con una statistica che fa rumore, un vero e proprio primato continentale che la dice lunga sulla filosofia del condottiero leccese.
Signore e signori, tenetevi forte: il Napoli è la squadra dei top 5 campionati europei che ha concesso più minuti ai suoi giocatori over 30. Un dato mostruoso, 16.122 minuti per la precisione, che spedisce gli azzurri in cima a una classifica speciale, davanti a corazzate spagnole come Osasuna e Rayo Vallecano. Ma dietro questo numero, c'è una storia, ci sono volti e c'è un uomo che, più di altri, incarna questa scelta: sì, c'entra Rrahmani, e non poco.

Il Gigante Kosovaro e la Guardia Pretoriana di Conte
Quando si parla di esperienza e affidabilità, il primo nome che balza alla mente di Conte è senza dubbio quello di Amir Rrahmani. Il difensore kosovaro, 31 anni di pura sostanza, è il vero highlander di questo Napoli: con 3.227 minuti giocati in 36 partite, è il calciatore più spremuto dal tecnico, un leader silenzioso che non conosce fatica né turnover. Una muraglia che comanda la retroguardia con l'autorità del veterano.
Ma Rrahmani è il faro di una vera e propria legione di senatori. C'è il capitano, Giovanni Di Lorenzo (31 anni, 3.150 minuti), anima e cuore sulla fascia. C'è il bomber ritrovato, Romelu Lukaku (32 anni, 2.714 minuti), che con i suoi gol sta spingendo i sogni scudetto. E poi ci sono le geometrie di Stanislav Lobotka (2.649 minuti), le folate di Matteo Politano (2.691 minuti), la spinta di Leonardo Spinazzola (1.348 minuti) e la duttilità di Juan Jesus (1.074 minuti). Sette gladiatori che, insieme, hanno costruito la corazza d'esperienza del Napoli.

L'Inter insegue, la Juve cambia rotta: e col Parma è scontro tra epoche
Nemmeno l'Inter, pur con la sua conclamata "anzianità" di rosa (oltre 29 anni di età media), tiene il passo degli azzurri in questa speciale classifica. E mentre la Juventus, storica rivale, sembra aver imboccato con decisione la via della "linea verde" – basti pensare ai 2.229 minuti del gioiellino ventenne Yildiz – il Napoli di Conte prosegue per la sua strada, convinto che per vincere servano uomini veri, temprati da mille battaglie.
Una filosofia che sarà messa a dura prova domani, nell'infuocata trasferta del Tardini contro il Parma. I ducali sono l'antitesi del Napoli: una nidiata di talenti nati quasi tutti dopo il 2000, dal portiere giapponese Suzuki (22 anni) all'attaccante Bonny (21 anni). Sarà più di una semplice partita: sarà uno scontro generazionale, la saggezza dei "vecchi leoni" azzurri contro l'irriverenza dei baby terribili gialloblù. Un test cruciale per capire se l'esperienza, ancora una volta, sarà davvero la compagna di viaggio prediletta verso il tricolore.