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Conte rivoluziona l'attacco: arrivano Lang e Lucca | Svelate le gerarchie e chi sarà il titolare

Doppio colpo per ridisegnare il reparto

Una rivoluzione profonda, pensata per dotare l'attacco del Napoli di nuove armi, imprevedibilità e profondità. Mentre si attende solo l'ufficialità, gli arrivi di Noa Lang dal PSV e la trattativa ben avviata per Lorenzo Lucca dall'Udinese non sono semplici acquisti, ma i tasselli di un nuovo mosaico offensivo che Antonio Conte sta disegnando con precisione. Il piano è chiaro: alzare la qualità e la competizione interna, creando nuove gerarchie in cui nessuno, o quasi, avrà il posto garantito. Un progetto che si completa con l'intenzione di inserire un ulteriore esterno di livello e le necessarie cessioni per snellire la rosa.

Conte rivoluziona l'attacco: arrivano Lang e Lucca | Svelate le gerarchie e chi sarà il titolare
Lorenzo Lucca ha superato Nunez nelle preferenze del Napoli per il mercato

Doppia freccia per le fasce e un gigante per l'area: l'impatto dei nuovi acquisti

L'acquisto di Noa Lang porta in dote al Napoli un surplus di tecnica e fantasia. L'olandese è un'ala moderna, un creatore di gioco che ama partire da sinistra per convergere e liberare il suo destro, ma la sua versatilità gli permette di agire su tutto il fronte offensivo. Rappresenta un'alternativa di lusso e uno stimolo costante per David Neres e Matteo Politano, che dovranno lottare per mantenere la propria posizione. Parallelamente, l'operazione per Lorenzo Lucca introduce un profilo diverso nell'arsenale di Conte.

Il tecnico, che in passato lo definì "dominante" per la sua abilità nel gioco aereo, vede in lui non una semplice riserva, ma un'alternativa tattica di grande valore. Lucca offre una fisicità e una presenza in area di rigore che potranno rivelarsi decisive per scardinare difese chiuse o per far rifiatare Romelu Lukaku senza abbassare il peso specifico del reparto. Questi due innesti garantiscono a Conte la possibilità di variare lo spartito offensivo a seconda dell'avversario e del momento della partita.

Le nuove gerarchie di Conte: Politano il punto fermo, ballottaggio a sinistra

Con i nuovi arrivi, come cambieranno gli equilibri? Antonio Conte ha già le idee chiare. Il punto fermo dell'attacco, per dedizione tattica e capacità di sacrificio, sembra essere Matteo Politano sulla corsia di destra. L'allenatore stima enormemente la sua disciplina, un requisito fondamentale nel suo sistema di gioco. La vera competizione si scatenerà sulla fascia opposta, dove David Neres, forte della sua esperienza in azzurro, e il nuovo arrivato Noa Lang si contenderanno una maglia da titolare.

Neres parte con un leggero vantaggio, ma le qualità uniche di Lang nell'uno contro uno e la sua capacità di attaccare la profondità potrebbero presto ribaltare le gerarchie. Al centro dell'attacco, invece, non c'è discussione: Romelu Lukaku è il titolare indiscusso. A Lorenzo Lucca spetterà il compito cruciale di essere un vice affidabile e pronto, trovando spazio nelle rotazioni e nelle partite in cui sarà necessaria la sua stazza.

Non è finita: il piano per Ndoye e le cessioni di Simeone e Ngonge

La rivoluzione, però, non si ferma qui. Nelle intenzioni di Conte e della dirigenza c'è la volontà di aggiungere un quarto esterno di livello, e il nome in cima alla lista resta quello di Dan Ndoye del Bologna, nonostante la trattativa sia complicata dalle alte richieste economiche. Il suo arrivo completerebbe una batteria di attaccanti formidabile e intercambiabile.

Questo imponente restyling verrà reso possibile da due partenze programmate. Giovanni Simeone è destinato a salutare per trovare più spazio, con il Genoa che si è fatto avanti con decisione per riportarlo in Liguria. Anche Cyril Ngonge è sul mercato: dopo non aver convinto pienamente Conte, è finito nel mirino di diversi club, tra cui Torino, Genoa e lo stesso Bologna. Un'opera di sfoltimento necessaria per finanziare e dare un senso compiuto al nuovo, temibile attacco del Napoli.

Marco Ascione

Classe 1985, campano verace, racconta da vicino il Napoli, seguendo la squadra in ogni stadio d’Italia. Penna vibrante, cuore da tifoso e occhio da cronista, Marco è la voce sul campo di Napolissimo: dalle conferenze stampa agli allenamenti, dai tunnel agli spogliatoi. Per lui, ogni trasferta è una storia da raccontare.