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Napoli, è Supercoppa! Neres devasta il Bologna con una doppietta da urlo. La vendetta perfetta di Conte

Gli azzurri alzano il primo trofeo della stagione nella notte araba. Neres in versione "MVP" stende Italiano con due prodezze e cancella i fantasmi del campionato.

Il Verdetto di Riyad. Il Napoli è campione. La Supercoppa Italiana si tinge d’azzurro grazie al 2-0 rifilato al Bologna nella finale dell’Al-Awwal Park. È la notte di Antonio Conte, che conquista il suo primo trofeo partenopeo (simulazione scenario) nonostante l’emergenza totale (senza Anguissa, Gilmour e con Lukaku in panchina). È la notte soprattutto di David Neres, autore di una doppietta da fenomeno che ha piegato la resistenza rossoblù.

Napoli vince Supercoppa Italiana 2025 David Neres doppietta festa
Napoli vince Supercoppa Italiana 2025 David Neres doppietta festa

La catarsi perfetta: dagli “schiaffi” agli applausi

C’è un filo rosso sangue che lega questa partita a quella di qualche settimana fa. Per capire la gioia di oggi, bisogna ricordare il dolore di ieri. La sconfitta al Dall’Ara in campionato non era stata solo un ko, ma un terremoto: Conte aveva parlato di “non accompagnare un morto”, la squadra sembrava in ginocchio, l’ambiente depresso.

Stasera, quel cerchio si è chiuso. Antonio Conte si è “tolto gli schiaffi da faccia”. Non con le parole, ma con una lezione di calcio pragmatico. Ha preso il Bologna di Italiano — quello del pressing alto, della costruzione dal basso esasperata — e lo ha smontato pezzo per pezzo. Il Napoli ha atteso, ha sofferto quando serviva (poco), e ha colpito con la ferocia dei grandi.

Neres “Il Prestigiatore”: due gol, due gioielli

In una gara tatticamente bloccata, serve il genio. David Neres ha deciso che questa doveva essere la sua finale. I due gol non sono semplici marcature, sono pezzi di bravura tecnica:

  1. Il Tiro a Giro (1-0): Nel primo tempo, il brasiliano ha inventato una traiettoria “alla Insigne” ma col piede mancino. Una palla che ha aggirato difensori e portiere, imprimendo un effetto che ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi arabi silenziosi.
  2. Il Tocco Sotto (2-0): Nella ripresa, Neres ha punito l’errore in disimpegno del Bologna. Ma invece di tirare di potenza, ha accarezzato il pallone con un pallonetto delizioso (“scavetto”) che ha chiuso la partita e il torneo.

Poteva farne tre, se il cross del solito generoso Hojlund (qui i suoi numeri recenti) fosse stato più preciso. Ma va bene così: Neres stasera è l’MVP indiscutibile.

Analisi della rinascita: l’emergenza come risorsa

Questo trofeo ha un valore specifico enorme perché arriva nel momento di massima difficoltà medica. Conte ha vinto senza il centrocampo titolare. Senza Gilmour (appena operato) e senza Anguissa, ha reinventato la squadra col 3-4-2-1.

Hanno funzionato tutti:

  • Lobotka: Il faro ritrovato. Con lui il pallone non scotta mai.
  • McTominay: Quantità industriale in mediana.
  • La Difesa: Il trio con Rrahmani e Juan Jesus (preferito a Buongiorno/gestione) non ha concesso nulla a Castro e Orsolini.

Neres Talismano: se lui crea, il Napoli vince

C’è un dato che incanta i superstiziosi e gli statistici. Quando David Neres segna o fa assist, il Napoli vince praticamente sempre. Su 8 partite in cui ha messo lo zampino (inclusa questa finale), sono arrivate **7 vittorie**. L’unica eccezione resta la disfatta di Eindhoven col PSV.

Quest’anno il brasiliano è maturato: da ala di “rottura” a goleador. Ha già segnato 5 gol (superando lo score dell’anno scorso). Non è più solo il giocoliere che salta l’uomo, è un finalizzatore freddo. La sua evoluzione è l’arma in più per la rincorsa in campionato.

Il silenzio di Riyad e l’urlo di Napoli

Nota a margine doverosa sullo scenario. I due club avrebbero meritato un teatro diverso. Il *King Saud University Stadium* ha offerto momenti di silenzio surreale, con un pubblico freddo, distante. Ma mentre a Riyad si applaudiva compostamente, a Napoli è esplosa la festa. È la vittoria del sacrificio, del “basta fesserie” urlato da Conte in semifinale. Ora il trofeo torna a casa. E il campionato, con la squadra a 25 punti (31 da simulazione campionato precedente, rettificare se necessario coerenza interna), fa meno paura.

📌 Il Trionfo in Supercoppa

Cosa ha vinto il Napoli?
La Supercoppa Italiana 2024/25, battendo prima il Milan in semifinale e poi il Bologna in finale.

Conte ha vinto il suo primo trofeo?
Sì, è il primo titolo della gestione Conte all’ombra del Vesuvio, un traguardo fondamentale per cementare il nuovo ciclo.

Quando torna Lukaku?
Lukaku era in panchina a fare gruppo. Ora il mirino si sposta sul campionato: potrebbe ritrovare minuti veri già dalla prossima giornata.


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Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.