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Milan-Napoli, rigore negato. Fallo di Tomori su McTominay: la beffa è nel protocollo VAR

Il fallo di Tomori su McTominay era netto, ma Chiffi valuta "non sufficiente" l'intensità. E il VAR, da regolamento, non può intervenire.

Milan-Napoli, VAR non interviene su Tomori-McTominay. Un intervento in ritardo, netto, sulla coscia d’appoggio, senza mai toccare il pallone. Per tutti gli esperti era calcio di rigore. Eppure, al 38′ del primo tempo di Milan-Napoli, l’arbitro Chiffi ha lasciato correre e il VAR è rimasto in silenzio. Una decisione che ha fatto infuriare i tifosi del Napoli, ma che trova una spiegazione amara, quasi paradossale, nelle pieghe del protocollo.

L’Episodio: il Contatto Tomori-McTominay

Siamo sul risultato di 2-0 per il Milan. Scott McTominay entra in area e viene steso da un intervento in ritardo di Fikayo Tomori. I replay sono chiari: il difensore rossonero non prende la palla e colpisce nettamente lo scozzese. Le proteste del Napoli sono veementi, ma Chiffi, pur essendo vicino all’azione, fa cenno di proseguire. E dalla sala VAR non arriva nessun richiamo.

Replay VAR Tomori McTominay Milan Napoli
Replay VAR Tomori McTominay Milan Napoli

La “Valutazione di Campo” che Blocca Tutto

Qui sta la beffa. Il motivo per cui il VAR non è potuto intervenire è proprio perché l’arbitro ha visto e ha valutato. Chiffi ha giudicato il contatto “non sufficiente” per fischiare il rigore. Secondo il rigido protocollo IFAB, il VAR può intervenire solo in caso di “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto”.

La valutazione dell’intensità di un fallo, però, è considerata una decisione soggettiva, “di campo”. Non essendo un errore oggettivo (come un fuorigioco o un fallo fuori area), ma un’interpretazione dell’arbitro, il VAR non ha avuto il potere di richiamarlo al monitor, anche se tutti gli esperti, da Marelli a Cesari, hanno poi confermato che il penalty era evidente.

Opinioni esperti: era rigore

Luca Marelli (DAZN): “Contatto influenzato da intensità, giudicato non sufficiente. Se fischiato, VAR non revoca. Episodio da campo.”

Graziano Cesari: “Scontro forte, arbitro ben posizionato ma non interviene. VAR doveva far rivedere: è rigore.”

Mauro Bergonzi: “Intervento in ritardo, impatta chiaramente. Manca penalty.”

Un Rigore che c’era, ma che non si Poteva Dare

In sintesi, il Napoli è stato vittima di un doppio errore: il primo, di valutazione, da parte di Chiffi in campo; il secondo, figlio di un protocollo rigido, da parte del VAR, impossibilitato a correggere una decisione sbagliata ma non “chiaramente ed evidentemente” errata. Una beffa che lascia l’amaro in bocca e che ha pesantemente condizionato la partita degli azzurri.

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.