
Statistiche a confronto. Il rendimento del Napoli cambia drasticamente in base alla presenza di Amir Rrahmani. L’analisi dei dati stagionali evidenzia un divario netto: 3 gol subiti in 8 partite con lui in campo (solidità da titolo), contro i 17 gol incassati nelle 10 gare della sua assenza. I numeri eleggono il difensore kosovaro come il giocatore più influente per gli equilibri di Antonio Conte.

L’importanza dell'”Invisible Man”: oltre i gol e i riflettori
Nel calcio moderno, spesso si celebrano gli attaccanti e i giocatori di fantasia (come i recenti exploit di David Neres o Noa Lang), ma le vittorie dei campionati si costruiscono sulla solidità. Antonio Conte lo sa bene. Se il Napoli è tornato a competere per il vertice, il segreto non è solo nei gol segnati, ma in quelli non subiti.
La “variabile impazzita” della stagione azzurra ha un nome e un cognome: Amir Rrahmani. Il suo infortunio a settembre aveva coinciso con il momento più buio (incluso il tracollo europeo), mentre il suo rientro ha riportato stabilità, clean sheet (porte inviolate) e vittorie pesanti nei big match della stagione.
La “Tabella della Verità”: Con o Senza Rrahmani?
Per dare una risposta scientifica all’impatto del giocatore, abbiamo isolato i dati difensivi stagionali. Questa tabella dimostra che non si tratta di opinioni, ma di fatti numerici inconfutabili.
| DATO ANALIZZATO | CON RRAHMANI (8 gare) | SENZA RRAHMANI (10 gare) |
|---|---|---|
| Gol Subiti Totali | 3 | 17 |
| Media Gol Subiti | 0,37 / partita | 1,70 / partita |
| Clean Sheet (Porte Inviolate) | 6 su 8 (75%) | 2 su 10 (20%) |
| Punti Conquistati | 18 su 24 (Media 2,25) | 12 su 30 (Media 1,20) |
| Stabilità | Muro Difensivo | Vulnerabile |
Il dato della media gol è impressionante: con Rrahmani il Napoli subisce quasi quattro volte e mezzo meno. Ma non è solo questione di numeri: è l’effetto calmante che un leader di reparto ha sui compagni, da Beukema a Buongiorno, che con lui al fianco alzano significativamente il livello delle prestazioni individuali e collettive.
I numeri individuali del centrale kosovaro (Dati Opta aggiornati)
Al di là dell’impatto di squadra, le statistiche personali certificate da Opta e Sofascore confermano che Rrahmani è tra i top difensori della Serie A:
📊 Statistiche Stagione 2025/26
- Presenze Serie A: 4 partite | 360 minuti giocati
- Media voto: 7.14 (FotMob) – Tra i migliori del ruolo
- Precisione passaggi: 91,6% (fondamentale per la costruzione dal basso)
- Duelli aerei vinti: 77,8% (21 su 27 totali) – Dominante nel gioco aereo
- Duelli a terra vinti: 56,5% (13 su 23)
- Tackles: 23 | Intercettazioni: 10 | Blocchi: 3
- Recuperi totali: 74 (lettura anticipata delle traiettorie)
- Indice difensivo Opta: 77,44/100 (performance elite)
- Gol/Assist: 0 | 0 (ruolo puramente difensivo, ma pericoloso sui calci piazzati)
Questi numeri non lasciano spazio a dubbi: Rrahmani è un difensore completo. Eccelle nei duelli fisici (specialmente aerei), è preciso nella costruzione del gioco e ha un’intelligenza tattica che gli permette di anticipare costantemente gli attaccanti avversari.
Prospettive: l’arma in più per la corsa Scudetto
Con un calendario che non concede tregua (in arrivo sfide decisive come Juventus, Lazio e le notti di Champions), avere Rrahmani al 100% è l’assicurazione sulla vita di Conte. Il tecnico salentino ha costruito la sua carriera su difese invalicabili, e il kosovaro è il pilastro su cui poggia tutto il sistema.
In un momento di emergenza a centrocampo, che costringe la squadra a un assetto tattico più prudente, la difesa dovrà reggere l’urto ancora di più. Con questi numeri (media voto 7.14, 77,8% di duelli aerei vinti, 91,6% di passaggi riusciti), il “Muro” è pronto. Rrahmani si candida non solo a titolare fisso, ma a MVP silenzioso di una stagione che passa, letteralmente, dai suoi piedi e dalla sua testa.
📌 Rrahmani: tutto quello che devi sapere
Ha segnato in questa stagione?
No, finora 0 gol e 0 assist. Il suo contributo è puramente difensivo, ma resta sempre pericoloso sui calci piazzati offensivi grazie al suo eccellente stacco di testa (77,8% di duelli aerei vinti).
Il suo contratto scade a breve?
No, è blindato da un contratto lungo. È considerato un pilastro del progetto tecnico e patrimoniale del club, nonché uno dei senatori dello spogliatoio azzurro.
Come si trova nel sistema a tre di Conte?
Il passaggio al 3-4-3 lo ha esaltato. Come centrale puro può concentrarsi esclusivamente sui compiti difensivi senza doversi preoccupare di coperture laterali eccessive. Il risultato? Media voto 7.14 e 91,6% di precisione nei passaggi.