Sterling al Napoli, follia o affare dell'anno?
Il nome dell'inglese scalda il mercato del Napoli. Un campione in crisi o un'occasione da non perdere

Può un giocatore reduce da una stagione disastrosa essere il colpo giusto per il Napoli Campione d'Italia? Questa è la domanda che circola tra i tifosi e gli addetti ai lavori da quando è spuntato il nome di Raheem Sterling. L'inglese del Chelsea è l'ultima, affascinante suggestione per l'attacco di Antonio Conte. Un'operazione complessa, sospesa tra l'occasione di mercato e un rischio calcolato. Ma, analizzando i pro e i contro, può davvero fare al caso del Napoli?
STERLING AL NAPOLI PERCHÉ SÌ: L'ESPERIENZA E LA VOGLIA DI RISCATTO
I motivi per puntare su Sterling sono evidenti. Parliamo di un giocatore di 30 anni con un'esperienza internazionale che pochissimi possono vantare: centinaia di presenze in Premier League, finali di Champions League e un ruolo da protagonista con la nazionale inglese. Porterebbe a Napoli una mentalità vincente e una leadership che farebbero comodo, soprattutto in Europa.
Inoltre, arriva da tre stagioni negative. Per un campione del suo calibro, questa è la spinta più forte: la voglia di riscatto. Trovare un ambiente come Napoli, con il calore del Maradona e la guida di un "martello" come Conte, potrebbe essere la scintilla perfetta per rigenerarlo e riportarlo ai suoi massimi livelli.
PERCHÉ SÌ: UN'OCCASIONE ECONOMICA (SUL CARTELLINO)
Il suo rendimento deludente ha un lato positivo per chi compra: il prezzo del cartellino è crollato. Con un contratto in scadenza tra due anni, il Chelsea ha fretta di cederlo. Come riporta Tuttosport, potrebbero bastare tra i 20 e i 25 milioni, una cifra contenuta per un giocatore del suo curriculum. In un mercato dove per Ndoye ne servono quasi il doppio, è un'occasione da valutare.
PERCHÉ NO: L'INGAGGIO E I DUBBI SULLA CONDIZIONE
I contro, però, sono altrettanto evidenti. Il primo, e più grande, è l'ingaggio da 10 milioni di euro netti. Una cifra fuori dai parametri del Napoli, sostenibile solo con un robusto contributo del Chelsea. È un ostacolo enorme.
Il secondo dubbio è di natura tecnica e fisica. Il declino di Sterling è reale: ha perso brillantezza, velocità e il suo rendimento è in picchiata da tre anni. Il rischio di portare a Napoli un giocatore nella fase calante della sua carriera esiste. Sarà in grado Conte di rivitalizzare un atleta che sembra aver smarrito la sua strada?
IL VERDETTO: UN RISCHIO CHE VALE LA PENA CORRERE?
L'operazione Sterling è l'archetipo della scommessa ad alto rischio e ad altissimo potenziale. Se Conte riesce a rigenerarlo, il Napoli si ritrova in casa un top player mondiale a prezzo di saldo. Se fallisce, si ritrova a bilancio un ingaggio pesantissimo per un giocatore demotivato. Di fronte alle difficoltà per arrivare a Ndoye, è un'alternativa che la dirigenza sta valutando seriamente. Una scommessa che, forse, vale la pena fare.