Tour de force per il Napoli: 23 partite fino al 28 dicembre. Conte vuole recuperare due big
Una gara ogni 4,5 giorni tra Serie A, Champions, Supercoppa e Coppa Italia. Difesa da ricostruire, attacco da gestire: Conte entra nella parte dura della stagione.

Basta con le settimane tipo, finita l'attesa. Da oggi per il Napoli si entra in una nuova, massacrante dimensione. Inizia una vera e propria cavalcata, una prova di forza che misurerà le ambizioni della squadra di Antonio Conte: 23 partite ufficiali da giocare in soli 107 giorni, fino all'ultimo impegno dell'anno, il 28 dicembre contro la Cremonese.
Il ritmo sarà infernale, con una partita ogni quattro giorni e mezzo. Una sfida che il Napoli campione in carica è pronto ad affrontare, con l'obiettivo di dimostrare la propria forza su tutti i fronti possibili: campionato, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa.
Il calendario: un muro che non concede tregua
Non si tratta di partite banali. Si parte sabato a Firenze, e da lì si entra in un'apnea che durerà fino ad ottobre. Il primo muro di impegni è già da brividi: Fiorentina, Manchester City, Pisa, Milan, Sporting Lisbona e Genoa. Solo le due partite casalinghe contro Pisa e Genoa appaiono sulla carta più abbordabili, occasioni in cui Conte potrà forse modellare la fisionomia della squadra con qualche rotazione.
Ma il calendario è spietato e non lascia spazio a esperimenti. L'obiettivo in campionato è restare ai vertici, mentre in Champions League c'è l'obbligo di qualificarsi alla seconda fase, anche per i ricchi bonus economici che ogni vittoria porta con sé. E quest'anno, come ha ammesso la stessa società, anche la Coppa Italia è un obiettivo primario, non più "una gita tra amici".
La gestione totale di Conte, tra campo e vita privata
Questo tour de force sarà il primo, vero banco di prova per la gestione manageriale di Antonio Conte. L'allenatore non dovrà solo occuparsi degli aspetti tecnico-tattici, ma di una gestione a 360 gradi, atletica e psicologica, della sua rosa.
Le certezze della squadra, giocatori in stato di grazia come Politano, De Bruyne, Anguissa, Lobotka e McTominay, sono intoccabili ma avranno bisogno di rifiatare. Il recupero di Lang e Neres è perciò fondamentale. Allo stesso tempo, si dovrà gestire la difesa in emergenza e capire se Højlund potrà essere gettato nella mischia in tempi brevi. Ma la gestione di Conte andrà oltre, toccando anche la vita privata: non è un caso se ha sposato la linea del club di limitare i ritiri solo a casi di assoluta necessità, per preservare l'equilibrio psicofisico dei suoi uomini.
La spinta del popolo azzurro, da Napoli a Manchester
Se la squadra affronterà un massacro in campo, sugli spalti la risposta del popolo azzurro sarà, come sempre, totale. Per le partite in casa è già garantito il tutto esaurito. E l'onda azzurra è pronta a invadere anche l'Europa.
I voli per Manchester sono già strapieni, e lo stesso si prevede per le altre trasferte. Si partirà da Firenze, dove il settore ospiti, limitato a soli 750 posti per lavori al Franchi, sarà comunque una polveriera di passione. Con una nota importante dal Viminale: l'accesso sarà consentito solo ai residenti in Campania fidelizzati, con il divieto per i tifosi del Napoli di occupare altri settori, pena l'annullamento del biglietto.