
Oltrecento milioni di euro spesi in estate per alzare l’asticella, per dare ad Antonio Conte una rosa più forte, più profonda. Invece, la sconfitta di Torino ha acceso i riflettori su una verità impietosa: il mercato del Napoli, al momento, è un flop. I nuovi acquisti non incidono, non migliorano la squadra e costringono il tecnico ad affidarsi disperatamente a un gruppo di titolarissimi che non può sempre fare miracoli. Oltre 100 milioni, spesi per giocatori che faticano persino a vedere il campo.
Lucca, il Peso dei 35 Milioni
L’emblema di questo mercato “fantasma” è Lorenzo Lucca. Acquistato per 35 milioni, avrebbe dovuto dare profondità e alternative all’attacco. Contro il Torino, da titolare, è stato ancora una volta impalpabile. Spaesato, impreciso, mai pericoloso. Il suo unico gol contro il Pisa sembra un ricordo lontanissimo, mentre il peso delle aspettative e del suo cartellino appare sempre più schiacciante.

Lang e Beukema: Talento ai Margini e Fragilità
Non va meglio agli altri grandi investimenti. Noa Lang, pagato 25 milioni per portare imprevedibilità, è un oggetto misterioso. Conte non riesce a trovargli una collocazione tattica, relegandolo a spezzoni di partita in cui non riesce mai a lasciare il segno. Il gol annullato per un fuorigioco millimetrico a Torino è la fotografia della sua avventura, per ora, sfortunata e marginale.
In difesa, Sam Beukema (32 milioni) doveva essere il nuovo leader, ma il reparto continua a mostrare fragilità allarmanti. Senza commettere errori plateali, l’olandese non ha ancora trasmesso quella sicurezza che il suo prezzo imponeva, faticando a guidare una linea che, senza i titolarissimi Rrahmani e Buongiorno, va costantemente in affanno.
Una Squadra Spezzata in Due
Le sconfitte contro City, Milan e Torino hanno messo in luce lo stesso, identico problema: il Napoli sembra una squadra spezzata in due. Da una parte un gruppo di 13-14 giocatori di altissimo livello; dall’altra una panchina pagata a peso d’oro che, alla prova del campo, non dà le risposte che Conte si aspetta. Un problema strutturale che rischia di compromettere la corsa su tutti i fronti e che trasforma un mercato faraonico in un enorme punto interrogativo.