
Una caviglia, quella di Scott McTominay, tiene in scacco un’intera squadra. La vigilia di PSV-Napoli è tutta appesa a un filo: la decisione finale del centrocampista scozzese, ancora in dubbio per la sfida di Champions League. Ma Antonio Conte non si fa trovare impreparato. Anzi, ha già studiato un piano B che è molto più di una semplice contromossa: è una vera e propria rivoluzione tattica, pronta a cambiare il volto e il modulo degli azzurri.
“La Decisione spetta a Lui”: la Palla passa a McTominay
Conte, in conferenza stampa, è stato chiarissimo. La scelta sarà del giocatore. “Sarà il ragazzo a prendere la decisione. Ho fatto il calciatore e forzarli non va mai bene”, ha dichiarato il tecnico, confermando che McTominay è partito con la squadra ma il suo impiego è tutt’altro che scontato. Un’attesa che obbliga l’allenatore a preparare ogni possibile scenario alternativo.

Scenario B: si Cambia Pelle con il 4-3-3
Cosa succede, dunque, se McTominay dovesse alzare bandiera bianca? Secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere dello Sport, Conte sarebbe pronto ad abbandonare il suo fidato 4-1-4-1 per ridisegnare la squadra con un 4-3-3. In questo nuovo assetto, Politano agirebbe a destra, Lucca (o il falso nove De Bruyne) al centro, e sulla fascia sinistra si aprirebbe un ballottaggio serratissimo. I due candidati sono Noa Lang, il grande ex desideroso di mettersi in mostra, e David Neres, in cerca della sua prima, vera occasione. Una soluzione che darebbe al Napoli un volto molto più offensivo.
La Tentazione del “Falso Nove”: De Bruyne Provato Centravanti
Ma la vera, clamorosa, suggestione emersa dai test della vigilia riguarda un cambio di ruolo rivoluzionario. Viste le assenze e l’impatto finora deludente di Lucca, Conte avrebbe provato Kevin De Bruyne nel ruolo di “falso nueve“. Non un’idea estemporanea, ma un test già fatto in ritiro che ora potrebbe diventare realtà. In questo caso, sarebbe probabilmente Elmas a prendere il posto del belga come mezzala, con Lucca destinato a partire dalla panchina. Un colpo da maestro per non dare punti di riferimento alla difesa olandese. Un piano B che, per molti tifosi, ha già il sapore della genialata.