
Perché c’è un rischio reale? I dati confermano la tesi di De Laurentiis: la Serie A ha una dipendenza “patologica” dai diritti TV, che coprono il 56% del fatturato strutturale dei club. Con l’attuale accordo (900 milioni totali), il calcio italiano pende dalle labbra di un solo operatore dominante, DAZN (che paga 700 milioni, il 78% del totale). Se il broadcaster dovesse avere problemi — come successo con Mediapro in Francia — squadre indebitate come l’Inter rischierebbero il collasso, mentre il Napoli (senza debiti) è l’unico top club al sicuro.

“Se DAZN ci molla come in Francia, il sistema calcio italiano crollerà perché si appoggia totalmente sui diritti TV.” Ha tuonato Aurelio De Laurentiis, 1° Dicembre 2025, Gran Galà del Calcio. “sistema calcio che rischia di saltare”, molti sorridono pensando alla solita boutade. Sbagliano. I numeri che Napolissimo.it ha analizzato nel dettaglio raccontano una storia di fragilità estrema, dove il calcio italiano è diventato ostaggio di un unico partner commerciale.
La Serie A mostra una dipendenza patologica dai diritti TV (56% dei ricavi strutturali, esclusi plusvalenze) che non ha eguali nelle altre top leghe, rendendola vulnerabile a qualsiasi shock del broadcaster principale.
Napolissimo.it ha analizzato la struttura dei ricavi della Serie A per la stagione 2024/2025, dimostrando perché il calcio italiano è, tecnicamente, un’industria “monocipite”, che respira grazie a un solo polmone: i diritti TV domestici.
La struttura dei diritti TV domestici: il modello DAZN-Sky
L’accordo quinquennale 2024-2029
Il 23 ottobre 2023, la Lega Serie A ha concluso le trattative per il rinnovo dei diritti televisivi, confermando il modello del duopolio funzionale DAZN-Sky per il periodo 2024-2029.
Composizione dell’accordo:
| Broadcaster | Cifra annua | Partite per giornata | Esclusività |
|---|---|---|---|
| DAZN | 700 milioni | 10 | 7 in esclusiva + 3 in co-esclusiva |
| Sky Italia | 200 milioni | 3 | Co-esclusiva (sabato 20:45, domenica 18:00, lunedì 20:45) |
| TOTALE | 900 milioni | – | – |
Questo rappresenta una riduzione di 27,5 milioni di euro annui rispetto alla media del triennio precedente (-2,96%).
DAZN: il peso maggioritario
DAZN rappresenta il 77,8% del valore complessivo dei diritti domestici della Serie A, versando 700 milioni di euro annui. Questo massiccio impegno economico riflette la strategia globale della piattaforma di streaming, che vede l’Italia come uno dei mercati strategici.
Il modello DAZN per la Serie A:
- Trasmissione di tutte le 10 partite per giornata
- 7 partite in esclusiva assoluta
- 3 partite in co-esclusiva con Sky
- Possibilità di trasmettere big match in chiaro su base digitale (modalità innovativa per ampliare l’audience senza compromettere l’economia del campionato)
Esempi di partite trasmesse in chiaro digitalmente nella stagione 2024-25: Milan-Napoli, Lazio-Inter, Juventus-Milan, Atalanta-Inter, Roma-Juventus.
DAZN: il pilastro economico della Serie A
Chi è DAZN e qual è la sua strategia globale
DAZN (acronimo di “Da Zone”) è una piattaforma di streaming globale specializzata in contenuti sportivi. Nel 2024-2025, è diventata il principale broadcaster della Serie A italiana e di numerose altre competizioni sportive internazionali.
Dimensioni finanziarie di DAZN (2024-2025):
- Ricavi 2024: 3,19-3,4 miliardi di dollari (stima 3,4 mld)
- Ricavi previsti 2025: 5-6 miliardi di dollari
- Valutazione aziendale: oltre 12 miliardi di dollari
- Perdite nette 2024: 900 milioni di dollari circa (770 milioni di euro), in calo dai 936 milioni di dollari del 2023
Crescita storica di DAZN:
Tra il 2021 e il 2024, DAZN ha più che raddoppiato i ricavi, passando da ~1,5 miliardi a 3,4 miliardi di dollari. Nel 2024 l’aumento dei ricavi è stato del 12% rispetto al 2023, grazie principalmente all’aumento degli abbonati.
L’importanza strategica della Serie A per DAZN
La Serie A rappresenta per DAZN non solo uno degli asset calcistici più importanti globalmente, ma anche un driver fondamentale per la crescita della piattaforma in Europa. In Italia, DAZN ha conquistato il 77,8% dei ricavi televisivi del campionato.
Il valore della Serie A nel portafoglio DAZN:
La Lega Serie A costituisce un asset strategico centrale perché:
- Attrazione di abbonati: La Serie A garantisce audience elevate e costanti
- Penetrazione di mercato: Italia è uno dei principali mercati europei per DAZN
- Posizionamento globale: La Serie A rimane uno dei campionati più seguiti a livello internazionale
- Ricavi accessori: Oltre ai diritti, DAZN genera ricavi da pubblicità, premium features e partnership commerciali
Secondo il CEO di DAZN Italia, Stefano Azzi, i 900 milioni di euro annui rappresentano il valore minimo sostenibile per una competizione di questa importanza.
Diritti TV in serie A: LA RADIOGRAFIA DEI RICAVI 2024-2029
Per capire il rischio, dobbiamo prima capire la “torta”. La stagione 2024/25 ha inaugurato il nuovo ciclo quinquennale dei diritti TV. Ecco i numeri certificati.
1.1 Il Contratto Domestico (Italia)
È la spina dorsale del sistema. La Lega Serie A ha firmato un accordo valido fino al 2029 per un totale garantito di 900 milioni di euro a stagione.
La cifra è così composta:
- DAZN (Partner Principale): Versa 700 milioni di euro annui. Detiene l’esclusiva di 7 partite su 10 e la co-esclusiva delle altre 3.
- Peso specifico: DAZN da sola rappresenta il 77,8% del valore dei diritti domestici.
- SKY (Partner Secondario): Versa 200 milioni di euro annui per la co-esclusiva di 3 match a giornata.
- Revenue Sharing: È la variabile impazzita. Se DAZN supera una certa soglia di ricavi (target non pubblico, ma stimato sopra i 750 milioni di fatturato diretto da abbonamenti), deve versare alla Lega il 50% dell’eccedenza.
- Stato attuale: Ad oggi, 5 dicembre 2025, nessun extra-profitto è stato ancora distribuito ai club.
Il Contratto Internazionale (Estero)
È il grande malato del calcio italiano. Mentre la Premier League incassa cifre astronomiche fuori dai confini nazionali, la Serie A arranca.
- Incasso Totale 2024/25: Circa 240-250 milioni di euro (inclusi i diritti di betting e Coppa Italia estera).
- Il confronto umiliante: La Premier League incassa dall’estero circa 2,1 miliardi di euro. La Serie A incassa l’11% di quello che incassano gli inglesi fuori casa.
- Conseguenza: I club italiani non hanno “valuta pregiata” dall’estero per compensare eventuali crisi interne.
LA DIPENDENZA PATOLOGICA
Perché ADL parla di crollo? Perché la Serie A non ha diversificato le entrate. Analizziamo la struttura del fatturato medio di un club di Serie A (escludendo le plusvalenze, che sono eventi straordinari).
La Tabella della Dipendenza (Dati Aggregati Serie A)
| Fonte di Ricavo (Fatturato Strutturale) | Incidenza % sul Totale | Livello di Rischio |
|---|---|---|
| Diritti TV (Broadcasting) | 55%-60% | ESTREMO |
| Commerciale / Sponsor | 25% | MEDIO |
| Matchday (Stadio) | 10%-15% | BASSO |
| Merchandising / Altro | 5% | BASSO |
Analisi:
- Dittatura delle TV: Per oltre la metà dei club di A (quelli dalla 7ª posizione in giù), i diritti TV rappresentano spesso il 70-75% del fatturato. Per loro, un mancato pagamento di DAZN significa insolvenza immediata.
- Stadi Poveri: Gli stadi italiani, vecchi e senza servizi corporate adeguati, generano briciole. La media ricavi da stadio in Serie A è un terzo di quella della Bundesliga.
Il Rapporto Stipendi/TV
Questo è il dato più allarmante. In un’azienda sana, il costo del personale non dovrebbe superare il 60% del fatturato.
In Serie A:
- Il monte ingaggi lordo totale sfiora gli 1,6 miliardi di euro.
- I diritti TV netti distribuiti sono circa 900 milioni.
- Il buco: I diritti TV coprono solo il 56% degli stipendi. I club partono ogni anno con un “buco” di 700 milioni da coprire con sponsor, azionisti o plusvalenze fittizie. Se i diritti TV dovessero scendere o mancare, il sistema esploderebbe in pochi mesi.
Confronto con la Premier League
La disparità con i principali campionati europei è drammatica:
Serie A 2024-25:
- Ricavi domestici totali: 900 milioni di euro annui
- Rapporto massimo/minimo: 3:1 (Inter/ultimi club)
- Top 4 club: 317,9 milioni (35,3% del totale)
- Ultimi 5 club: ~300 milioni (33,3% del totale)
Premier League 2024-25:
- Ricavi domestici totali: ~3,7 miliardi di euro annui (4,1x la Serie A)
- Rapporto massimo/minimo: 1,6:1 (più equilibrato)
- Anche l’ultimo club (Southampton, ~38 milioni) incassa più della media della Serie A
- Top 4 club: ~150 milioni (10,8% del totale) – molto più equilibrato
Conclusione: Southampton, ultimo in Premier League, incassa più di Inter, Napoli, Milan e Juventus, le quattro più importanti squadre italiane
Serie A 2024-25 vs competitor europei:
| Parametro | Serie A | Premier League | La Liga | Bundesliga |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi diritti domestici | 900 M€ | 3,7 Mld€ | 1,2 Mld€ | 1,1 Mld€ |
| Ricavi per club (media) | 45 M€ | 185 M€ | 60 M€ | 55 M€ |
| Broadcaster principale | DAZN (77%) | Sky/BT/Amazon (100%) | Movistar+ (100%) | Sky/Amazon (100%) |
| Crescita anno su anno | -2,96% | +5-7% | +2-3% | +3-4% |
La Serie A rimane fortemente dipendente da DAZN.

LO “SCENARIO FRANCESE” (LIGUE 1)
De Laurentiis ha citato la Francia. Cosa è successo lì e perché è un precedente terrificante?
Il Caso Mediapro → Amazon → DAZN
- Il Bluff: Nel 2020, la Ligue 1 aveva venduto i diritti a Mediapro per 1 miliardo. Mediapro non ha pagato ed è fallita dopo 4 mesi.
- Il Crollo: La Lega francese si è trovata senza soldi. Amazon è entrata pagando un quarto della cifra (250 milioni).
- Oggi (2025): La Ligue 1 è in crisi nera. I club hanno dovuto vendere i migliori giocatori (vedi il PSG ridimensionato o le cessioni del Lione) per sopravvivere.
3.2 La Similitudine Italiana
L’Italia rischia lo stesso?
- Sì, perché come la Francia, l’Italia ha un operatore dominante (DAZN) che detiene quasi tutto il pacchetto.
- Se DAZN dovesse entrare in crisi finanziaria o decidere che il mercato italiano non è più profittevole (causa pirateria), la Lega non avrebbe alternative.
- Sky non vuole più l’esclusiva totale.
- Amazon ha rifiutato di partecipare all’asta italiana.
- Canale della Lega: È un progetto rischioso che richiederebbe anni per andare a regime.
LA RIPARTIZIONE 2024/25 (CHI RISCHIA DI PIÙ?)
Vediamo nel dettaglio quanto hanno incassato i club quest’anno e chi soffrirebbe di più un “default DAZN”.
Totale Netto Distribuito: 898 Milioni di Euro (depurato da paracadute, mutualità e costi).
La Classifica dei Ricavi (Top 8)
- Inter: 81,9 milioni
- Esposizione: L’Inter ha un bond da ripagare e costi altissimi. Senza questi 80 milioni, il piano Oaktree salta.
- Napoli: 67,8 milioni
- Analisi: Il Napoli ha i conti in ordine e zero debiti finanziari con le banche. In caso di crollo del sistema, sarebbe paradossalmente il club che resisterebbe più a lungo grazie alle riserve di cassa (oltre 200 milioni liquidi), ma dovrebbe ridimensionare drasticamente il progetto tecnico.
- Juventus: 67,7 milioni
- Esposizione: Critica. La Juve è una “money machine” che brucia cassa. Senza i diritti TV, il rosso di bilancio tornerebbe a livelli insostenibili per Exor.
- Milan: 67,3 milioni
- Roma: 61,2 milioni
- Lazio: 55,6 milioni
- Atalanta: 50,1 milioni
- Fiorentina: 48,5 milioni

Le “Piccole” (Zona Pericolo Rosso)
Club come Empoli, Venezia, Monza, Verona incassano dai diritti TV circa 28-30 milioni a testa. Per queste società, i diritti TV sono il 75-80% del fatturato.
- Verdetto: Se DAZN non paga una rata bimestrale, questi club non pagano gli stipendi il mese successivo. Fallimento tecnico immediato.
L’impatto di DAZN sul calcio italiano
Sintesi dell’impatto economico
DAZN rappresenta il 77,8% del valore dei diritti TV domestici della Serie A, versando 700 milioni di euro annui su 900 complessivi. Questo grado di concentrazione economica:
Effetti positivi:
- Garantisce un flusso di cassa stabile e prevedibile ai club
- Consente investimenti pluriennali grazie alla certezza dei ricavi (accordo 2024-2029)
- Offre accesso a tecnologie innovative (dirette in 4K, statistiche avanzate, etc.)
- Amplia l’audience globale della Serie A
Rischi e vulnerabilità:
- Dipendenza eccessiva da un unico broadcaster
- Riduzione dei ricavi rispetto al precedente triennio (-27,5 milioni annui)
- Vulnerabilità ai cambiamenti della strategia DAZN (come accaduto in Francia)
- Competizione dei campionati maggiori (Premier League incassa 4x di più)
IL NODO PIRATERIA E FUTURO
Perché DAZN potrebbe “mollare”? Il problema è la sostenibilità del business.
I Numeri della Pirateria
La Lega Serie A stima una perdita di 300 milioni di euro l’anno a causa del “pezzotto” (IPTV illegali).
- Utenti unici pirata: Stimati in 2-3 milioni a giornata.
- Mancati abbonamenti: DAZN calcola che basterebbe recuperare il 20% dei pirati per rendere il sistema sostenibile.
La Strategia “All-In”
Il calcio italiano ha fatto “All-In” su DAZN.
- Non ci sono paracaduti.
- La proposta di DAZN di “entrare nel capitale” della Lega (trasformando i crediti in azioni) è vista da De Laurentiis come il segnale definitivo della debolezza del sistema: invece di essere clienti/fornitori, si diventa soci per necessità, perdendo indipendenza.
Il Cortocircuito del Talento: niente giovani, niente soldi
C’è un altro motivo per cui il sistema rischia l’implosione, ed è tecnico. Le TV pagano per lo spettacolo, ma lo spettacolo della Serie A si sta impoverendo.
📉 Il Paradosso dell’Audience
DAZN e Sky vogliono solo le “Big” (Inter, Juve, Milan, Napoli) perché sono le uniche che fanno abbonamenti. Risultato?
- Le Piccole scompaiono: Empoli, Monza o Venezia giocano in orari scomodi e incassano poco, quindi non possono investire nei vivai.
- I Giovani non giocano: Per salvarsi e prendere i soldi TV, le piccole comprano stranieri esperti a basso costo invece di lanciare italiani.
- La Nazionale muore: L’Italia non produce più talenti (siamo fuori da due Mondiali e rischiamo il terzo). Se la Nazionale va male, l’interesse globale per la Serie A crolla. E se l’interesse crolla, le TV pagano ancora meno.
È un circolo vizioso. In Premier League, i diritti TV sono ripartiti meglio proprio per permettere al Southampton di avere un’accademia d’élite. In Italia, il sistema TV sta inconsapevolmente “uccidendo” la culla dei futuri campioni azzurri.
Fonti e riferimenti
- Calcio e Finanza (2025). Serie A ricavi diritti tv 20242025
- Gazzetta dello Sport (2025). Diritti tv: il Napoli campione incassa 14 milioni in meno dell’Inter
- Wikipedia – Diritti televisivi del calcio in Italia
- QuiFinanza (2025). Serie A 2024-2025, come sono stati distribuiti i diritti TV
- ErsAf (2025). Stretta sul ‘Pezzotto’: la Lega Serie A chiede risarcimenti
- Engage.it (2025). DAZN punta ai 5 miliardi di dollari di ricavi
- Azzi, Stefano – Social Football Summit (2025). Diritti Serie A valgono 900 milioni
- Il Fatto Quotidiano (2025). De Laurentiis: “Se Dazn ci molla, siamo nei guai”
- Goal.com (2025). Diritti tv: quanto incassa ogni squadra
- Panorama (2025). Serie A, quanto hanno guadagnato i club per i diritti tv
- DDay.it (2023). Diritti TV della Serie A fino al 2029
- Ultimouomo.com (2024). Come va con i diritti TV della Serie A all’estero
- Corriere della Sera (2023). Diritti tv Serie A, Dazn offre un miliardo
- Eurosport (2024). Diritti tv Serie A vs Premier League
Napolissimo.it: Dossier Analisi Serie A © 2025 – Tutti i diritti riservati
📌 Inchiesta Diritti TV: punti chiave
Quanto paga DAZN alla Serie A?
DAZN versa circa 700 milioni di euro a stagione fino al 2029. Questa cifra copre il 78% dell’intero valore dei diritti tv domestici (il resto è di Sky). È una concentrazione di rischio altissima.
Chi rischia di più se crolla il sistema?
Le “piccole” (Empoli, Monza, Venezia) per cui le TV sono l’80% dei ricavi, e le big indebitate come l’Inter, che usano quei soldi per ripagare i bond. Il Napoli, avendo riserve di cassa, è il club più tutelato.
Cos’è il “caso francese” citato da ADL?
Si riferisce al fallimento di Mediapro in Ligue 1 nel 2020. Il broadcaster promise 1 miliardo, non pagò e fallì in 4 mesi, lasciando i club francesi senza soldi e costringendoli a svendere i diritti ad Amazon.