Napoli-Cagliari, fallo di De Bruyne su prati ecco perchè KDB non è stato espulso: lo dice il regolamento
Il fallo di Kevin De Bruyne su Prati ha scatenato il dibattito tra i tifosi. L'arbitro ha estratto solo il giallo: la decisione, regolamento alla mano, è corretta.

Una vittoria sofferta, arrivata in extremis, ma un episodio che ha lasciato i tifosi con il fiato sospeso. Nella difficile partita contro il Cagliari, vinta dal Napoli grazie a un gol nel finale, a far discutere è stato un duro intervento di Kevin De Bruyne su Matteo Prati. Un fallo che ha portato al cartellino giallo, ma per cui molti hanno invocato l'espulsione.
L'arbitro Bonacina e il VAR, però, hanno deciso diversamente. Una scelta corretta, come confermato anche dagli esperti, basata su precisi criteri stabiliti dal regolamento del gioco.

L'analisi dell'intervento: cosa è successo in campo
L'episodio è avvenuto nel corso del secondo tempo. De Bruyne è entrato su Prati con il piede a martello e la gamba tesa. L'immagine, soprattutto nel fermo immagine, può sembrare molto dura e suggerire un intervento da cartellino rosso.
Tuttavia, analizzando la dinamica a velocità normale, si notano due elementi decisivi: il piede del belga struscia appena sulla tibia dell'avversario, senza un impatto violento, e la forza complessiva dell'intervento è molto bassa. Il contatto è più una "strisciata" che un colpo vero e proprio.
La spiegazione dell'esperto: cosa dice il regolamento
A fare definitiva chiarezza è intervenuto l'ex arbitro e analista di DAZN, Luca Marelli, che ha spiegato perché la decisione di non espellere il giocatore del Napoli sia stata corretta dal punto di vista regolamentare.
"Ci potevano essere estremi per il cartellino rosso, ma ne mancano un paio", ha dichiarato Marelli. "Il contatto è sopra la caviglia, ma mancano due elementi: l'affondo del colpo, il piede scivola dalla tibia, non c'è colpo secco. E poi non c'è velocità d'impatto, sia il giocatore del Cagliari che quello del Napoli erano in posizione statica".
Decisione corretta, niente rosso per De Bruyne
Sono proprio questi dettagli, l'assenza di vigoria e la bassa velocità, ad aver "tutelato" De Bruyne dal cartellino rosso. In base al regolamento, per sanzionare un fallo come "grave" e quindi da espulsione, l'arbitro deve valutare la presenza di questi criteri.
L'ammonizione, sebbene l'intervento resti molto pericoloso, si è rivelata quindi la sanzione tecnicamente più appropriata per la dinamica dell'azione. Un sospiro di sollievo per Conte e per i tifosi azzurri.